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ROMA Carrellata di arresti per droga: tutti i dettagli

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ROMA Carrellata di arresti per droga: tutti i dettagli

E’ di 12 persone arrestate il bilancio dei servizi di controllo del territorio effettuati dalla Polizia di Stato nella Capitale e sul  litorale laziale nella settimana appena trascorsa. Sequestrati oltre 2kg di droga e 11.000 euro in contanti, provento delle attività illecite poste in essere.

Il primo episodio è accaduto in zona Trullo. Sottoposto agli arresti domiciliari, S.A., queste le sue iniziali, ha continuato con la sua “attività”: spacciare droga, fino a quando però, qualche giorno fa, gli agenti del commissariato San Paolo, hanno bussato alla sua porta. Sottoposta a controllo l’abitazione i poliziotti hanno trovato 16 panetti di hashish, per un peso complessivo di 1Kg e 650 grammi e denaro contante, provento dell’attività illecita posta in essere. Portato negli uffici del commissariato, il 29enne, residente a Latina ma di fatto domiciliato nel quartiere, con precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

A San Basilio, invece, gli investigatori del commissariato di zona, impegnati da giorni in un servizio di appostamento, hanno notato un andirivieni sospetto dal portone di uno stabile. Intervenuti per procedere ad un controllo hanno tratto in arresto C.S., albanese 24 enne in Italia, trovato con indosso 13 grammi di cocaina e 1.360 euro in contanti. Perquisito l’appartamento di cui lo stesso aveva la disponibilità delle chiavi, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 870 euro.

Ci spostiamo in via dell’Archeologia dove un uomo, G.D., queste le sue, iniziali, attendeva i suoi “clienti” seduto su una panchina. Per fornirli di droga,  si allontanava per effettuare il “prelievo” da un appartato vialetto, per poi tornare con la droga da cedere. Osservato dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Casilino, è stato fermato e trovato in possesso di diverse dosi di hashish e cocaina nonché dei contanti provenienti dalla cessione. Portato negli uffici di Polizia per la redazione degli atti, il 29enne romano è stato arrestato e dovrà rispondere del reato di spaccio.

Arrestato per detenzione ai fini di spaccio anche un 22 enne romano che, controllato in viale Alessandrino angolo via Molfetta dagli agenti del Reparto Volanti, è stato trovato  in possesso di svariate dosi di hashish e  cocaina e di circa 100 euro, provento dell’attività illecita.

Stessa sorte è toccata a R.M., romano, residente ad Ardea ma di fatto domiciliato a Roma che durante una perquisizione domiciliare del commissariato Porta Maggiore hanno trovato nel cassetto del tavolino della cucina 11 grammi di hashish, 3 involucri di sostanza stupefacente – MDMA – rispettivamente del peso di 5,2, 5,5 e 20 grammi.

E sempre i poliziotti di Porta Maggiore hanno arrestato per lo stesso reato L.A. 24enne romano che durante un controllo esteso anche all’autovettura sul quale lo stesso viaggiava, hanno rinvenuto vicino al freno di stazionamento diverse dosi di cocaina.

In via Giovanni Giolitti, l’autoradio della Polizia di Stato del commissariato Esquilino, durante un controllo di iniziativa, ha fermato K.L. 30enne del Gambia. L’uomo è stato trovato in possesso di circa 20 grammi di marijuana già suddivisa in dosi, pronta per la vendita. Arrestato dovrà rispondere del reato di detenzione a fini di spaccio.

Era fermo con fare sospetto su viale delle Medaglie d’oro ed è stato notato dai poliziotti del commissariato Monte Mario. Fermato per un controllo, all’interno dello zainetto i poliziotti hanno trovato diversi involucri di metanfetamina conosciuta come “Shaboo”, pronta per essere fumata. Tratto in arresto C.J.C., queste le sue inziali,  di origini filippine, dovrà rispondere di detenzione a fini di spaccio.

In un altro controllo sempre i poliziotti di Monte Mario hanno fermato R. L. 44enne romano a bordo di uno scooter – sin da subito molto nervoso, i polizotti hanno deciso di procedere con un controllo sulla persona:  indosso aveva diverse dosi di cocaina  e denaro in contante. Perquisita anche la casa, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori dosi di cocaina e di fumo.

A Civitavecchia, nell’ambito dei servizi antidroga, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di zona, in via Aurelia Sud altezza svincolo Prato del Mare, hanno proceduto al controllo del conducente di un motociclo. Da subito l’uomo si è mostrato nervoso e agitato tanto da insospettire i poliziotti che hanno deciso così di procedere ad una verifica più accurata. All’interno di un contenitore per rullini fotografici, nascosto nel bauletto del motociclo, sono stati rinvenuti 6 involucri contenenti alcuni grammi di cocaina. Anche a casa, durante la perquisizione, sono stati sequestrati 22 involucri con all’interno 12 grammi di cocaina;  altri 44 grammi della medesima sostanza, sono stati rinvenuti in un armadio con 50 grammi di mannitolo, una bilancia di precisione, 7.800 euro in banconote di vario taglio, una sigillatrice e materiale per il confezionamento. Arrestato, F.D. italiano di 33 anni, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Mentre ad Ostia, i polizotti del commissariato, nei pressi della stazione ferroviaria Lido Centro, dopo diversi servizi di appostamento, hanno visto scendere da un autobus un cittadino straniero che dopo aver scambiato alcuni cenni d’intesa con un’altra persona, lo seguiva fino ad arrivare al sottopasso della stazione. Tenuti sempre d’occhio dai poliziotti in borghese, tra i due è avvenuto lo scambio droga/denaro. Fermati nell’immediatezza dei fatti, e con ancora in mano la droga,  i due sono stati portati negli uffici del commissariato e dopo gli atti di rito, il pusher identificato per C.S. 26enne romeno, con precedenti di polizia, è stato arrestato mentre al cliente identificato per E.H.M. 30enne di origine marocchina è stata contestata  una violazione amministrativa. 

Infine, a Colleferro, gli operatori di Polizia durante un controllo hanno arrestato E.U. 23enne – deteneva un discreto quantitativo di cocaina.

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Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

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Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

#Scopri le storie commoventi e segrete di Papa Francesco che hanno trasformato vite ai margini della società! #PapaFrancesco #StorieDiFede #PeriferieIncredibili

Le Testimonianze

Immaginate la sorpresa quando Papa Francesco, con la sua umiltà disarmante, strinse la mano a nonna Rosina nella Casa della Carità della parrocchia di San Gregorio Magno, dandole la forza per affrontare la malattia. L’allora parroco Don Renzo Chiesa ricorda vividly quel momento: “Quando scese dall’utilitaria, chiese: ‘Ma questa è la famosa Magliana?'”. E non è finita qui: in un incontro esclusivo a Corviale con l’associazione Piacca, che aiuta chi ha avuto guai con la giustizia, Francesco volle ascoltare storie personali. Massimiliano Lustri, un tempo noto come “Er tapparella”, racconta: “Rise a crepapelle ascoltando i miei aneddoti, come quella volta che in un appartamento finii per pranzare con un’anziana”. Quell’incontro magico cambiò tutto: i ragazzi dell’associazione si reintegrarono nella società e ancora oggi portano al collo il rosario regalato dal Papa.

L’Abbraccio

E se vi dicessimo che un semplice abbraccio del Papa ha consolato un bimbo e lasciato un segno indelebile? Durante la visita alla parrocchia San Paolo della Croce al Serpentone, Francesco abbracciò Emanuele, un ragazzino di 8 anni, che con voce tremante gli chiese: “Mio papà è morto, era ateo, ma ci ha fatto battezzare, ora dov’è? Sta in paradiso?”. Il parroco Don Roberto Cattaneo, ancora emozionato, rivela: “Negli anni, il Pontefice mi chiamava per sapere come stava Emanuele”. Oggi, a 17 anni, Emanuele si è commosso profondamente alla notizia della scomparsa di Francesco, sostenuto dalla mamma Elisabetta Pacciotti: “Per lui è come aver perso un altro papà; il Papa lo rassicurò dicendo che suo padre era sicuramente in paradiso”. Ma le sorprese non si fermano: durante la pandemia, Francesco chiamò inaspettatamente per una benedizione in streaming, dimostrando un’umiltà che lascia senza parole. E poi, c’è la storia di Cinzia Desiati, la mamma di Fabrizio Di Bitetto, morto in un incidente: “Ricevetti una telefonata da un numero privato: ‘Sono Papa Francesco, non è uno scherzo’. Quella chiacchierata fu come una carezza, e mantenne la promessa invitandoci in Vaticano”.

L’Incontro

Preparatevi a storie che vi faranno riflettere: Francesco era maestro nell’incontrare chi ne aveva più bisogno, come quando abbracciò Serena, una mamma che aveva perso la figlioletta Angelica. Oppure, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, dove in un ritrovo informale ascoltò i giovani dell’oratorio, rispondendo a domande su come pregare: “È importante sentire lo sguardo di Dio e vivere la ‘chiesa in uscita’, scendendo in strada per aiutare”. E chi dimentica quando si riunì in preghiera nel cortile di un condominio in via della Palmarola, senza preavviso, raccomandando alle famiglie: “Ascoltate i vostri figli”. Persino in centro, fece capolino nel negozio di dischi in via della Minerva o dal fidato ottico Alessandro Spiezia in via del Babuino: “Venne di persona per le lenti, dicendo che ‘dall’ottico si va di persona’. La sua umiltà mi ha sempre spiazzato; non voleva sprechi e con me aveva un’amicizia che mi ha riempito il cuore”.

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A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

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A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

#Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna

L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma

Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.

La Testimonianza della Mamma Terrorizzata

Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.

L’Aggressione e il Momento di Paura

Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.

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