Primo Piano
SEA WATCH Francia e Germania attaccano, l’Italia risponde per le rime
Diciassette giorni dopo aver salvato una sessantina di migranti davanti alla Libia, e quattro dopo aver violato il divieto d’ingresso nelle acque italiane, la Sea Watch 3 entra di forza nel porto di Lampedusa.
La nave dell’Ong in piena notte forza la mano e rischia addirittura una collisione con una motovedetta della Guardia di Finanza. Una decisione che Carola Rackete ha pagato con l’arresto. Per la comandante della Sea Watch scatta l’arresto in flagranza per violazione dell’articolo 1100 del codice della navigazione, resistenza o violenza contro nave da guerra, che prevede pene da 3 a 10 anni. Nei prossimi giorni il gip dovrà convalidare l’arresto ma nel frattempo è scattato il sequestro probatorio della nave, che verrà fermata a Licata. E in base al decreto sicurezza bis è scattata anche la sanzione del prefetto, una multa di 16.000 euro per comandante, armatore e proprietario della nave.
Nel caso non fosse convalidato l’arresto il ministro Salvini ha già pronto un decreto d’espulsione «destinazione Berlino». Già domani si riuniranno i tecnici del ministro per valutare «eventuali rimodulazioni» al decreto sicurezza bis in fase di conversione, con una ulteriore stretta delle sanzioni. Il ministro ha confermato che i 40 migranti saranno trasferiti nei cinque paesi che si sono offerti di ospitarli. Germania, Portogallo, Finlandia, Lussemburgo e Francia (quest’ultima ne prenderà dieci). Ma proprio tre di loro, Francia, Germania e Lussemburgo, attaccano l’Italia: chiudere i porti è una violazione del diritto internazionale del mare e salvare vite è un dovere.
«Non prendo lezioni», la risposta di Salvini. Pieno appoggio dal premier Conte: «Le leggi ci sono, che piaccia o non piaccia». E anche l’altro vicepremier di Maio si schiera: «Uno Stato sovrano ha le leggi e le fa rispettare, punto». Posizioni contro cui si scaglia l’opposizione. «Salvini si deve vergognare», dicono dal Pd fino alla Cgil. Il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin, afferma: «La vita umana va salvata in qualsiasi maniera. Quindi quella deve essere la stella polare che ci guida, poi tutto il resto è secondario».
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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