Aggredisce la vicina e la Polizia scopre che è un rapinatore seriale

Aggredisce la vicina e la Polizia scopre che oltre all’aggressione è anche un rapinatore seriale

Aggredisce la vicina e la Polizia lo riconosce – All’inizio sembrava solo un’aggressione, ma poi le indagini hanno portato anche ad altro. Un uomo, un 42enne, ha visto la madre e la sua vicina litigare e a quel punto è intervenuto picchiando la donna. Le ha procurato una frattura ad una costola, un trauma cranico, la contusione ad un braccio e numerose escoriazioni sul volto, il braccio ed il torace, per la vicina, prognosi di 30 giorni. Però, dopo averla picchiata, ha estratto una pistola minacciandola di morte. La Polizia di Stato del Commissariato Casilino, è intervenuta per prendere le dichiarazioni della vittima e aprire così le indagini verso l’uomo.

Ma l’indagine dei poliziotti, nella fase di intercettazione dell’uomo avvenuta nella sua abitazione, si è aperta anche ad un altro scenario. Durante la perquisizione dell’appartamento e della cantina, sono stati trovati una revolver color argento, numerosi capi di abbigliamento e ad alcuni caschi, tutti oggetti che hanno fatto sorgere dei dubbi agli agenti. A chiudere il quadro investigativo, uno scooter, posizionato fuori dall’abitazione, le cui chiavi sono state trovate nell’appartamento, e per il quale i poliziotti hanno accertato esistere una nota di rintraccio, inserita nella banca dati interforze.

Lo scooter era riconducibile ad almeno tre rapine effettuate tra maggio e giugno scorso svolte in due supermercati e in un ufficio postale. Una volta esaminate le telecamere di videosorveglianza nelle aree delle rapine, si è appurato che uno dei 2 rapinatori, corrispondeva con la corporatura proprio al 42enne, che, tra l’altro, oltre ad impugnare un revolver color argento come quello sequestrato, aveva indosso gli stessi capi di abbigliamento rinvenuti all’interno della sua abitazione.

L’uomo è stato quindi sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria e tradotto presso il carcere di Rebibbia ed è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il prosieguo delle indagini. Ancora ricercato il complice.

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