Cronaca
GUIDONIA Auto travolge scooter: due gravissimi
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GUIDONIA Auto travolge scooter: due feriti gravissimi.
GUIDONIA Auto travolge scooter. Il grave incidente si è verificato venerdì notte, alle 23.20, all’incrocio tra via Bordin e via Morisgiovani, nel centro della città. Alla guida dell’auto un uomo, ubriaco e sotto effetto di stupefacenti, che ha travolto una coppia di ragazzi a bordo del motociclo. Lui, 17 anni, subito dopo lo scontro è entrato in coma ed è gravissimo. Gravi anche le condizioni di lei, 18 anni. Entrambi sono stati prima stabilizzati presso l’ospedale di Tivoli e poi trasferiti in eliambulanza al Policlinico Umberto primo. Ferito, più lievemente, l’uomo alla guida della Smart. Ricoverato al policlinico Casilino, è stato sottoposto ai test per rilevare l’assunzione di alcool e droghe, risultando positivo a entrambi. Ciò, in base alle nuove norme sull’omicidio stradale, gli è costato l’immediata denuncia per guida in stato di ebrezza, guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e lesioni colpose.
La ragazza, residente a Settecamini e studentessa in un istituto superiore della zona, ha riportato diversi traumi e fratture alla testa e sul corpo. Il giovane, invece, residente a Villanova di Guidonia, è una promessa del calcio: ha militato nell’Under 17 di una nota società di Roma e ha ricevuto diversi premi durante l’ultima stagione come miglior giocatore della sua età. Dei due, è lui il più grave, entrato subito in coma. Tanti sul web i messaggi di auguri di suoi parenti ed amici: «Ti stiamo aspettando qui, forza amore di zia. Non mollare, troppe partite devi ancora vincere». E ancora: «Questa partita la devi vincere! Sei il nostro eroe», «Daje, vinci questa partita. Tifiamo tutti per te».
Sull’episodio indagano li agenti della polizia stradale di Tivoli. Al momento è ignota la velocità a cui viaggiava la Smart. Più chiara, invece, la dinamica. L’uomo viaggiava su via Bordin, una strada a senso unico che dal centro della città conduce alla provinciale 27B. Giunto allo stop con via Moris, all’altezza del passaggio a livello con la linea ferroviaria FL2, non si è fermato. Intanto i due giovani, da via Tenente Colonnello Mario di Trani, avevano appena superato i binari e procedevano verso via Roma. All’altezza dello stop il tragico scontro tra la Smart e lo scooter, un Kymco 150 grigio metallizzato. I cui due occupanti sono immediatamente volati in strada. Il ciclomotore, invece, è rimasto letteralmente accartocciato. Mentre l’utilitaria è finita fuori strada, in un terreno, dopo aver travolto la recinzione e piegato un palo della segnaletica stradale. La macchina era talmente distrutta che per estrarre il conducente dalla vettura è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Villa Adriana, arrivati subito sul posto insieme alle ambulanze del 118.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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