Il Fatto del Giorno

Lunedì a Somma Vesuviana i funerali di Mario Cerciello Rega

Published

5 anni ago

27 Luglio 2019 - 11:21

Villani

Lunedì a Somma Vesuviana i funerali di Mario Cerciello Rega.

Lunedì a Somma Vesuviana i funerali di Mario Cerciello Rega. Si terrà alle ore 12.00 l’ultimo saluto al carabiniere ucciso a Roma nella notte del 26 luglio, durante una operazione in borghese con un collega. Sede delle esequie il paese del Napoletano di cui era originario il 35enne. Il rito sarà celebrato nella chiesa di Santa Croce, in via Santa Maria del Pozzo numero 114.

Vicebrigadiere dell’Arma, Cerciello viveva con la moglie in zona Campo de’ Fiori. Si era sposato da poco più di un mese, il 19 giugno scorso. Lunedì scorso era rientrato dal viaggio di nozze per riprendere il servizio, nella stazione di Piazza Farnese. La notte scorsa era in servizio insieme al collega Andrea Varriale, nel quartiere Prati. I due avrebbero incontrato, in borghese, gli autori del furto di un borsello avvenuto poco prima a Trastevere. Avevano deciso di presentarsi al posto del derubato per pagare il “riscatto” e riavere indietro la refurtiva. Ne sarebbe nata una colluttazione e, mentre Varriale bloccava uno dei due, l’altro avrebbe tirato fuori un coltello e colpito ripetutamente Rega, uccidendolo. Gli inquirenti stanno ancora vagliando la dinamica, che potrebbe essere “una vicenda più complessa di un cavallo di ritorno”.

Intanto, secondo i racconti di amici e familiari, il vicebrigadiere era molto impegnato anche nel sociale: nei giorni liberi faceva il barelliere per l’Ordine di Malta, accompagnava i malati a Lourdes e a Loreto e aiutava i senzatetto della Stazione Termini. Cinque anni fa gli fu dato un encomio dopo la lettera di una vedova, che scrisse ai Carabinieri per ringraziarli: la figlia piccola stava male e lei non sapeva come portarla in ospedale. Allora proprio Cerciello, durante il turno di notte, si era offerto di portarle al Bambino Gesù ed era rimasto fino al mattino.

Ai funerali del vicebrigadiere sarà presente anche Luigi Di Maio. “Era un servitore dello Stato – ha scritto il vicepremier sul suo profilo Facebook – uno dei nostri tanti eroi silenziosi che ogni giorno portano a compimento il loro dovere con coraggio e abnegazione, per garantire la nostra sicurezza. Sarò lì per un ultimo saluto e per rendergli omaggio, anche se non avrei mai voluto doverlo fare così“.