Attualità
OSTIA — Prosegue lo scontro tra Pd e Casapound
OSTIA — Prosegue la polemica politica contro CasaPound, rea di aver attaccato l’amministrazione comunale di Roma, nella fattispecie il PD, relativamente ai fatti di Bibbiano e all’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. La polemica è iniziata con un post di Luca Marsella in riferimento ai fatti di Prati, dove si credeva fossero stati due nordafricani a uccidere il carabiniere di Somma Vesuviana. Il consigliere di CasaPound Italia, la mattina del 26 luglio, è andato dunque all’attacco del Pd: “Chissà come sono entrati in Italia i due nordafricani che hanno ucciso a coltellate un carabiniere di 35 anni a Roma durante un controllo. Magari su una di quelle navi delle ong, e magari qualche parlamentare del Pd gli ha stretto la mano e li ha aiutati a sbarcare. Chissà”. Ventiquattro ore dopo è arrivata la risposta di Orfini: “Vi presento Casa Pound di Ostia. Questo simpatico soggetto è quello che stringeva la mano e abbracciava Roberto Spada, quello che con gli Spada organizzava iniziative. Perché quando si tocca il fondo dello squallore, state certi che troverete sempre uno di Casa Pound”. Questa mattina la replica di Marsella, che si difende dalle accuse lanciate dal democratico ritornando sui fatti che hanno legato il PD all’arresto dell’ex presidente Andrea Tassone: “Ma quando la smetterai di diffondere fake news su Ostia? Né io, né nessuno di CasaPound è stato sfiorato da uno straccio di indagine. Le vostre accuse sono state smentite dalla Commissione Antimafia e l’unico condannato in questo senso è l’ex presidente del municipio del Pd. Cialtrone”.
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