Seguici sui Social

Cronaca

LATINA Sedicenne accoltella il patrigno

Pubblicato

il

LATINA Sedicenne accoltella il patrigno

“È vero. L’ho colpito. Ma non ce la faccio più a vederlo mentre aggredisce mamma e mia sorella”. Queste le parole rilasciate alla Polizia al termine di una fuga durata circa dodici ore da un sedicenne di Giulianello, frazione di Cori, in provincia di Latina.

Una brutta storia divenuta oggetto d’indagine quando al pronto soccorso dell’ospedale di Velletri è giunto un quarantatreenne con ferite da taglio a un braccio. Avendo perso molto sangue l’uomo è stato sottoposto a intervento chirurgico. Allertato il commissariato è emerso che ad accoltellare C.D., il nome del ferito, era stato il figliastro sedicenne. L’indagine è passata al commissariato di Cisterna. Presto è arrivata la conferma.

L’uomo, che si trovava ai domiciliari con l’accusa di aver compiuto reati contro il patrimonio e contro la persona, era stato accoltellato in casa dal figlio della compagna nel corso di una lite e che il giovane era poi fuggito. Gli agenti, localizzato il cellulare del giovane, lo hanno rintracciato. Il sedicenne ha raccontato di essere stanco delle continue aggressioni del patrigno ai danni della madre e della sorella diciottenne. Il minore ha confessato agli investigatori di aver maturato un odio profondo nei confronti dell’uomo, definito violento e prevaricatore.

Tanto che aveva iniziato ad armarsi, accumulando diversi coltelli, spade e tirapugni, immediatamente sequestrati. Il ragazzo è ora indagato con l’accusa di lesioni aggravate dall’uso delle armi. Visto il contesto in cui si trovava e su cui stanno lavorando i servizi sociali è stato portato in una struttura protetta. La madre e la sorella non sembrano intenzionate a denunciare il quarantatreenne per le violenze subite, un particolare che rende difficili le indagini.

LASCIA UN ‘LIKE’ ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

CASO ORLANDI – PRESTO L’APERTURA DI DUE NUOVI OSSARI

DIVENTA UN NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

Cronaca

25 aprile, Di Cola difende i valori della Resistenza e condanna chi brucia le bandiere

Pubblicato

il

25 aprile, Di Cola difende i valori della Resistenza e condanna chi brucia le bandiere

#DemocraziaInPiazza: Scopri come un appello ha mobilitato migliaia di persone in una delle manifestazioni più affollate di sempre!

L’Appello Che Ha Cambiato Tutto

In un momento di tensione per la democrazia, un importante appello ha catturato l’attenzione di tutti. Fonti vicine all’evento rivelano che un gruppo ha espresso pieno sostegno all’iniziativa dell’ANPI, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, trasformando una semplice chiamata in un movimento contagioso.

La Piazza Che Ha Sorpreso Tutti

Immagina una piazza brulicante di folla, con voci che echeggiano slogan di libertà e unità. Secondo le dichiarazioni, questa manifestazione è diventata una delle più partecipate negli ultimi decenni, lasciando tutti a chiedersi: cosa ha spinto così tante persone a unirsi? Gli organizzatori sostengono che si tratta di un segnale potente, un vero e proprio risveglio per la difesa dei valori democratici.

Continua a leggere

Cronaca

La celebrazione dei 10mila per il 25 aprile. Liberi e antifascisti, per tradizione.

Pubblicato

il

La celebrazione dei 10mila per il 25 aprile. Liberi e antifascisti, per tradizione.

#RomaInFiamme: Hai mai visto simboli storici bruciare in una notte di tensione a Roma? Scopri i dettagli di questo scontro sfiorato che ha lasciato tutti senza fiato!

Lo Scontro Evitato a Porta San Paolo

Immagina la tensione palpabile a Porta San Paolo, dove la Brigata Ebraica e i sostenitori ProPal erano pronti a scontrarsi in una notte che poteva degenerare in caos totale. Per fortuna, le forze dell’ordine sono intervenute in tempo, evitando il peggio e mantenendo l’ordine pubblico. Ma cosa ha scatenato tutto questo? Fonti sul posto parlano di proteste accese, con slogan urlati e una folla sempre più agitata, rendendo l’aria elettrica come in un thriller.

I Simboli in Fiamme che Hanno Sconvolto la Città

E poi, l’incredibile: i simboli dell’Europa e della Nato sono finiti in fiamme, un gesto che ha lasciato Roma a bocca aperta. Bandiere e rappresentazioni iconiche sono state incendiate in un atto di protesta che fa sorgere mille domande: era un simbolo di ribellione o qualcosa di più? Testimoni oculari descrivono scene drammatiche, con il fuoco che illumina la notte e attira curiosi da ogni angolo della città, trasformando una semplice manifestazione in un evento virale. Chi c’è dietro e quali sono le motivazioni nascoste? Non perdere i dettagli!

Il Contesto Dietro le Proteste

Dietro questa notte di fuoco, c’è un intreccio di tensioni politiche e storiche che stanno facendo discutere tutti. La Brigata Ebraica, con il suo passato legato alla Seconda Guerra Mondiale, si è scontrata con i gruppi ProPal in un dibattito acceso su questioni internazionali. Roma, città eterna, diventa così il palcoscenico di un dramma moderno che potrebbe influenzare l’intera Europa. È solo l’inizio di qualcosa di più grande? Le strade della capitale sono piene di storie come questa, e questa volta, il mistero è più intrigante che mai.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025