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ROMA Sicurezza: telecamere sui pali della luce

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ROMA Sicurezza: telecamere sui pali della luce

Roma come New York, dove oltre 8.000 telecamere vigilano e supportano la polizia nel contrasto al crimine e nella tutela della sicurezza.

Telecamere sui lampioni. Un’idea all’interno di un progetto pilota lanciato da Acea e sperimentato solo in un parco chiuso sulla Nomentana di proprietà della multiutility dell’acqua e dell’energia. Il sistema prevede l’installazione sui pali della luce gestiti dalla società di un apparecchio che trasforma il lampione tradizionale in un collettore di informazioni strategiche per la vita cittadina ed essenziali per imboccare la via della smart city. Strada già intrapresa da altre capitali europee come Barcellona o Londra.

IL PROGETTO

Come spiega il direttore Area industriale infrastrutture energetiche di Acea, Francesco Del Pizzo: “In questo progetto l’elemento della videosorveglianza (garantito da quattro telecamere che coprono un raggio di 360 gradi) è solo una delle applicazioni della nuova tecnologia. L’apparecchio offre anche un’illuminazione aggiuntiva e indirizzabile su punti sensibili come per esempio la fermata di una metro o di un autobus, sensori in grado di analizzare in tempo reale il livello di inquinamento dell’aria e capacità di calcolare la temperatura”.

La funzionalità più significativa per Roma resta quella legata alla sicurezza. Le videocamere e il software progettato sono in grado di registrare ogni genere di passaggio, memorizzando i numeri di targa o segnalando un oggetto abbandonato o un rifiuto gettato dove non si dovrebbe. Un’evoluzione significativa su tanti ambiti: dal controllo del territorio alla tutela dell’ambiente. Tutto grazie a un progetto che Acea ha sposato interamente realizzando al suo interno software e hardware con l’aiuto di alcune startup. Il risultato è un brevetto di proprietà dell’azienda che, oltre alla fase sperimentale sulla Nomentana, è pronto per tutta la città.

IL CAMPIDOGLIO

L’azienda ne ha già comunicato l’esistenza al Comune di Roma, anche se una presentazione ufficiale del progetto non c’è stata. La sua esportazione è sottoposta all’approvazione del Campidoglio e all’individuazione di luoghi e pali dove installare la nuova tecnologia. Una scelta da prendere con il ministero dell’Interno e le istituzioni preposte alla sicurezza dei cittadini. Alle spalle i 180.000 punti luce della capitale, un patrimonio obsoleto (la maggior parte dei cavi hanno 80 anni) che è al centro di un vasto piano di riqualificazione. Proprio l’ evoluzione di questo piano potrebbe prevedere anche l’installazione dei nuovi pali ultra tecnologici.

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Gli ultimi doni di Bergoglio alla città: corteo e Esquilino rivelati

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Gli ultimi doni di Bergoglio alla città: corteo e Esquilino rivelati

#IlMisteriosoViaggioDiPapaFrancesco: Scopri come la salma del pontefice sta riscrivendo la storia di Roma in un percorso carico di simboli e segreti! 🕵️‍♂️ #PapaFrancesco #RomaEterna #StoriaNascosta

Il Percorso Inaspettato Attraverso la Città Eterna

Francesco Rutelli, esperto di Roma come pochi, ha sempre affascinato con i suoi racconti sulla cerimonia del Possesso, quel rito antico in cui i papi eletti attraversavano la città per affermare il loro dominio sia religioso che civile. Stavolta, la salma di Papa Francesco seguirà un tragitto simile, ma con una svolta sorprendente: dopo le esequie, procederà fino a Santa Maria Maggiore, lasciando tutti a chiedersi cosa significhi davvero questo viaggio.

Un Rito Antico Rivisitato in Modo Incredibile

Rutelli ricorda che tutto iniziò con Bonifacio VIII nel 1295, quando i pontefici percorrevano Roma in corteo, da un colpo di cannone fino a San Giovanni in Laterano. Per Francesco, però, il percorso cambia: dopo il Colosseo, si dirige verso Santa Maria Maggiore. Immaginate: nessun cavallo o carrozza, solo un corteo a piedi che evoca misteri del passato. Rutelli spiega che Pio VII introdusse la carrozza per ricordare le umiliazioni subite dal suo predecessore, ma Bergoglio sceglie un approccio umile, quasi rivoluzionario.

Il “Possesso al Contrario” che Sta Folgorando il Mondo

E se vi dicessimo che questo non è un semplice trasferimento, ma un atto simbolico opposto al tradizionale possesso? Rutelli sottolinea come Papa Francesco, da vivo, rifiutò il lusso del palazzo apostolico per una vita modesta a Santa Marta. Ora, con la sua salma che attraversa il Tevere e i luoghi più iconici di Roma, come il Corso Vittorio Emanuele e l’Altare della Patria, sembra quasi “spogliarsi” del potere. Un colpo di scena che unisce Roma religiosa e laica in un’unica, potente narrazione.

I Segreti Nascosti nel Quartiere Esquilino

Ma perché Santa Maria Maggiore? Rutelli la descrive come un luogo magico, pieno di tesori: mosaici antichi del V secolo, il campanile più alto di Roma e persino reliquie come la culla di Gesù. Immaginate milioni di visitatori che affolleranno questo quartiere, una volta trascurato, per rendere omaggio a Francesco. È una scelta che non solo onora la devozione del papa verso la Madonna, ma potrebbe anche trasformare l’Esquilino in una meta imperdibile, con opere d’arte di maestri come Bernini e storie che vi faranno venire i brividi.

Le Meraviglie che Aspettano i Pellegrini

Pensate a un posto dove antico e moderno si fondono: qui, tra tombe di papi e ambasciatori, Francesco troverà una “compagnia” d’eccezione. Rutelli, con un tocco personale, rivela dettagli come l’icona della Madonna Salus Populi Romani, che ha viaggiato per il mondo e simboleggia l’universalità di Roma. E chissà, tra scritte palindrome e misteriose iscrizioni, i visitatori potrebbero scoprire enigmi che neanche il film “Tenet” ha svelato completamente!

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Zone rosse e chiusure stradali per i funerali di Papa Francesco: scopri la mappa delle aree coinvolte

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Zone rosse e chiusure stradali per i funerali di Papa Francesco: scopri la mappa delle aree coinvolte

#PapaBergoglioAddio Hai mai immaginato un corteo funebre che trasforma Roma in un fiume di folla e emozioni, con un milione di persone pronte a rendere omaggio al Pontefice in un evento che sta già paralizzando la città?

Il Percorso Emozionale del Corteo

Dopo la funzione, la cassa con le spoglie di Papa Bergoglio sarà collocata su un’auto speciale, progettata per permettere a tutti di vedere la bara durante il trasporto, come rivelato dal portavoce del Vaticano, Matteo Bruni. Il corteo uscirà dalla Porta del Perugino, evitando piazza San Pietro, e si dirigerà verso la Basilica di Santa Maria Maggiore. Gli effetti si fanno già sentire dall’alba, con rimozioni di veicoli in aree chiave come il Vaticano, il percorso del corteo e i Parioli. Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha anticipato che il corteo procederà a passo d’uomo, tra i 5 e i 10 chilometri orari, per dare a tutti l’opportunità di un ultimo saluto, impiegando fino a un’ora per raggiungere la destinazione.

Le Celebrazioni e la Presenza della Folla

Il corteo seguirà in parte l’antica Via Papalis: partirà dal Vaticano, passando per la Galleria Principe Amedeo Savoia Aosta, ponte Principe Amedeo, corso Vittorio Emanuele II, piazza Venezia, i Fori Imperiali, via Labicana, via Merulana e infine arriverà a Santa Maria Maggiore. La tumulazione sarà riservata, ma lungo il percorso saranno posizionate transenne per consentire al pubblico di assistere al passaggio. Intanto, anche zone lontane come Eur si uniscono alle commemorazioni con installazioni speciali di ringraziamento al Vescovo di Roma. Le previsioni parlano di un’affluenza record: un milione di persone, con un boom del 30% nelle prenotazioni di treni verso Roma e un’intensificazione dei controlli stradali da parte di Anas per gestire il traffico in aumento.

Trasporti e Misure di Sicurezza

Per gestire l’evento, da sabato mattina saranno chiuse strade come via Merulana e le vie circostanti a Santa Maria Maggiore, con divieti di sosta già in vigore dalla mezzanotte precedente. Limitazioni al traffico interesseranno anche via Veneto, Prati e i Parioli, a causa delle delegazioni straniere. Una vasta area del centro sarà off-limits, inclusa la zona delimitata da piazza Risorgimento, lungotevere, Ponte Garibaldi, via del Teatro Marcello, via dei Fori Imperiali, piazza di Porta Capena, via dell’Amba Aradam, via Merulana, piazza della Repubblica e piazza Barberini. I mezzi pubblici subiranno modifiche: i tram 2, 3 e 19 saranno sostituiti da bus navette, e la fermata della metropolitana Colosseo potrebbe chiudere temporaneamente. Tutti i dettagli sulle chiusure e le alternative sono disponibili sui siti di Atac e Roma Servizi per la Mobilità.

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