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TEMPTATION ISLAND 2019 La penultima puntata, ecco cos’è successo

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TEMPTATION ISLAND 2019 La penultima puntata, ecco cos’è successo

TEMPTATION ISLAND 2019 – Le coppie rimaste e come hanno vissuto la puntata

TEMPTATION ISLAND 2019- Ieri è andata in onda la quinta puntata del reality. Sull’isola sarda, sono rimaste solamente tre coppie, quella composta da: Ilaria e Massimo, Katia e Vittorio e Sabrina e Nicola. L’intera puntata, si è concentrata su queste tre coppie. Partiamo dalla prima: Ilaria e Massimo. I due si sono avvicinati moltissimo ai rispettivi single dell’isola, lei con Javier, lui con Elena. Entrambi passano molto tempo con i ragazzi, si lasciano andare a diverse frasi importanti e ad atteggiamenti intimi. Durante il falò, per Massimo, arriva un video che dura più o meno 15 minuti in cui vede la sua fidanzata Ilaria non preoccuparsi minimamente di lui in compagna del single Javier. Questo lo manda fuori di testa tant’è che non riesce a capire come mai la ragazzi si comporti così se prima di entrare diceva di amarlo. Anche lei al suo falò, vede un video in cui Massimo, è molto vicino alla single Elena e a fine filmato, il fidanzato, dà anche dei baci a stampo alla ragazza.

Questa cosa la fa piangere tant’è che a calmarla è stato Filippo, il presentatore. Lei decide di rinunciare al weekend da sogno, mentre lui accetta e durante la nottata, con le telecamere spente e quella di servizio non del tutto visibile, sembra essere andato oltre. I due a fine puntata avranno il tanto atteso falò di confronto. Iniziano a litigare accusandosi a vicenda, ognuno dice all’altro che se n’è fregato di lui facendosi una storia con il/la sigle. Il falò purtroppo, viene interrotto per via della fine del programma, lunedì prossimo, inizieranno proprio da quel momento.

Sabrina e Nicola – Lei più grandi di lui, 42 anni, lui 30 e questo porta Sabrina a chiedersi se la storia sia giusta e se debba ancora trattenere Nicola invece di lasciarlo con qualche ragazza della sua età. Per questo si avvicina a un altro single, Giulio, che riesce ad attrarla di testa cosa che Nicola non riesce a fare. Sembrava essersi dimenticata del suo fidanzato stando tra le braccia di Giulio quando invece, Nicola vedendo i video dei due, decide di lasciarsi andare e iniziare la conoscenza con la sigle Maddalena. A questo punto, Sabrina è contenta di vedere il suo fidanzato venire fuori caratterialmente ed è indecisa su quale decisione prendere. Nella prossima puntata, vedremo il weekend da sogno dei due con il rispettivo falò di confronto.

Vittorio e Katia – Lei, esuberante al massimo, ha sempre rimproverato Vittorio per il poco carattere e l’essere moscio. Infatti, durante le settimane non riceva alcun video del proprio fidanzato mentre si rapportava con altre donne, mentre lei dal canto suo, si lasciava andare con un single da cui sembrava presa. Vittorio durante i falò, vedeva la sua fidanzata tra le braccia di un altro e sempre con qualche piccolo insulto come l’essere troppo moscio o senza carattere da parte sua. A quel punto, ha deciso di svegliarsi e si è buttato sulla single Vanessa. Da quel momento, sembra essersi dimenticato di Katia. Ieri è arrivato un video della fidanzata con il single Nicolas e Vittorio ha dichiarato che non era minimamente geloso della cosa e non provava nulla nel vederla. I video arrivati a Katia durante il falò invece, l’hanno messa in crisi, ha visto Vittorio molto vicino alla single Vanessa e anche qualche bacio che lui avrebbe voluto ma che non è riuscito a strappare. Anche per loro come per Sabrina e Nicola, la prossima settimana verrà trasmesso il falò di confronto con il weekend.

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Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

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Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.

Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano

Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.

Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle

Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.

Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori

Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?

Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino

Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.

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Scontri fra tifosi del Lecce e quelli della Roma. La protesta del sindacato di Polizia

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Scontri fra tifosi del Lecce e quelli della Roma. La protesta del sindacato di Polizia

All’indomani della vittoria di Lecce, la Roma deve però far conto con alcune problematiche che interessano i suoi supporter. A causa degli scontri avvenuti in occasione della partita tra Lecce e Roma infatti sono rimasti feriti 10 agenti di polizia del XV Reparto Mobile di Taranto.

Il sindacato Siap commenta la notizia chiedendo di inasprire le pene per chi si rende protagonista di certe azioni. “Urge immediatamente l’approvazione del DL sicurezza e di norme che inaspriscano le pene nei confronti di coloro che si rendono protagonisti di tali episodi, con daspo a vita per chi commette violenza in occasione di manifestazioni sportive.”

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