Seguici sui Social

Cronaca

TOR BELLA MONACA E TOR VERGATA – CONTROLLI A TAPPETO

Pubblicato

il

TOR BELLA MONACA E TOR VERGATA – CONTROLLI A TAPPETO

ROMA – Prosegue l’attività di prevenzione e controllo svolta dai Carabinieri della Compagnia di Frascati nei quartieri di Tor Vergata e Tor Bella Monaca, scattata nel pomeriggio di ieri e che si è protratta fino a notte inoltrata, che ha portato all’arresto di 11 persone e alla denuncia in stato di libertà di altre 4.

Sorvegliate speciali le piazze di spaccio della zona. E proprio in una di queste in via dell’Archeologia, i militari hanno fatto scattare le manette ai polsi di 3 persone, un 17enne romano e due cittadini albanesi di 20 e 21 anni, sorpresi a spacciare dosi di cocaina. Sul posto i Carabinieri hanno anche sequestrato 34 dosi della stessa sostanza e circa 600 euro in contanti, ritenuti il provento dell’illecita attività. In manette anche un 19enne romano trovato in possesso di 18 dosi di cocaina, 23 di hashish e 740 euro in contanti. All’interno della piazza di spaccio, nascoste in vari punti, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in totale 34 dosi di cocaina e 20 dosi di eroina. Le indagini proseguono per risalire ai pusher che le hanno occultate.

Poco più tardi, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato una 36enne romana, per evasione. La donna già sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari è stata pizzicata dai militari in strada senza alcuna autorizzazione. Nella rete dei controlli sono finite altre sei persone che, dagli accertamenti alla banca dati, sono risultati tutti destinatari di ordinanze di misure cautelari.

Le denunce in stato di libertà sono scattate nei confronti di 4 soggetti. Nello specifico una donna 17enne della Repubblica Domenicana, è stata travata con 2 dosi di cocaina e circa 120 euro in contanti; due romani di 46 e 54 anni, durante un controllo alla circolazione stradale in via di Vermicino, sono stati notati in atteggiamento sospetto, sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di vari arnesi utili allo scasso; infine un cittadino albanese di 19 anni è stato denunciato, perché trovato in possesso di un coltello a serramanico.

Nell’ambito del servizio coordinato, i Carabinieri hanno segnalato al Prefetto 4 giovani assuntori di sostanze stupefacenti e controllato complessivamente 70 persone e 96 veicoli, elevato 2 contravvenzioni al Codice della Starda ed eseguito controlli nei confronti di 25 persone sottoposte agli arresti domiciliari

Cronaca

Prime dieci sospensioni effettuate

Pubblicato

il

Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

Continua a leggere

Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

Pubblicato

il

Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025