Cinema
Pupi Avati: “Mostra del cinema di Venezia troppo asservita agli Usa”
“La mostra del cinema di Venezia è molto, troppo al servizio degli americani. Anche stavolta il tappeto rosso è solo per loro”. Lo ha detto il regista Pupi Avati, in Friuli per presentare il suo, “Il Signor Diavolo”. “Quando un festival da’ un Leone d’oro a un documentario, come è successo e non a un film di finzione, si capisce che un autore italiano, quando e se viene premiato, lo è nelle forme meno rappresentative del nostro cinema, almeno secondo la mia concezione”.
Avati si è poi soffermato sullo stato di salute del cinema italiano: “Basta guardare gli incassi, bassissimi a livello nazionale”. Il mio “Il Signor Diavolo” e’ terzo in classifica dopo ‘Il Re Leone’ e un altro film Usa; quando non vedi tra i primi 10 titoli dell’anno un film italiano, devi preoccuparti”. Eppure, “il cinema italiano avrebbe le risorse per un rilancio, ma chi lo finanzia, produttori, committenti hanno il problema degli incassi e si concentrano solo su questioni numeriche, non piu’ qualitative. Non si sente più nessuno dire, ‘facciamo un bel film’, ma ‘facciamo film che incassino”.
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