Cronaca
ROMA ESQUILINO Bengalese aggredito e rapinato: nigeriano in manette

ROMA ESQUILINO Bengalese aggredito e rapinato: nigeriano in manette.
ROMA ESQUILINO Bengalese aggredito e rapinato. L’episodio si è consumato lunedì scorso, intorno alle ore 23.00. E’ intorno a quest’ora che alla Polizia viene segnalato un uomo aggredito in Piazza Vittorio Emanuele, angolo Via Conte Verde. Sul posto, gli agenti del Commissariato Esquilino hanno trovato l’uomo, di origini bengalesi, riverso a terra, a torso nudo, tramortito e con il volto insanguinato. A poca distanza, i poliziotti hanno notato un altro uomo, anch’egli straniero, con gli indumenti strappati e un borsello in mano, sporco di sangue.
Gli agenti hanno immediatamente collegato i due soggetti alla vicenda, confermati poco dopo anche dalla vittima, che, in maniera lucida, ha indicato O.D.O. come l’autore dell’aggressione insieme ad altri individui fuggiti prima dell’arrivo della volante.
Ascoltata, la vittima ha spiegato che, dopo aver cenato, mentre si trovava all’esterno di un ristorante in Via Principe Amedeo, ha notato l’aggressore – suo conoscente – che, insieme ad altre 5 persone, gli si è avvicinato con fare minaccioso. Impaurito ha tentato la fuga ma è stato raggiunto in Piazza Vittorio Emanuele. Qui è stato accerchiato, percosso e rapinato del portafogli – al cui interno c’erano 285 euro- e del cellulare.
O.D.O. è stato quindi arrestato dai Poliziotti per il reato di rapina aggravata in concorso.
Gli inquirenti stanno ora lavorando per identificare gli altri soggetti al momento rimasti ignoti.
Cronaca
Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.
LA BANDA
Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.
IL DNA
Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.
Cronaca
Monica Guerritore avvia le riprese del film su Anna Magnani il 23 aprile

Una voce umana è il titolo della pellicola che vedrà Guerritore interpretare una delle più grandi icone femminili del cinema italiano e mondiale. Il film si propone di esplorare la vita e l’eredità di questa figura attraverso una narrazione intensa e coinvolgente.
Un’interpretazione straordinaria
La scelta di Guerritore per il ruolo principale è stata accolta con entusiasmo, poiché l’attrice è nota per le sue capacità artistiche e la profondità delle sue interpretazioni. Gli amanti del cinema aspettano con impazienza di vedere come riuscirà a portare sul grande schermo l’essenza di una personalità così complessa e affascinante.
Riscoprire un’icona
La pellicola offrirà non solo un tributo alla carriera della protagonista, ma anche una riflessione sui temi universali di amore, perdita e autocontrollo. "Una voce umana" non si limita a raccontare la storia di una donna, ma cerca di catturare le emozioni e le esperienze che hanno segnato la sua vita, rendendo omaggio alla sua grandezza.
In attesa di ulteriori dettagli sulla programmazione e sul rilascio del film, il progetto sta già suscitando un notevole interesse tra il pubblico e gli addetti ai lavori.
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