Mondo
Mondo – Rabbia e proteste per bambina uccisa da polizia per errore
Rabbia e proteste a Rio de Janeiro dopo che una bambina di otto anni è morta per un colpo di arma da fuoco proveniente, secondo le prime ricostruzioni, dall’arma di un poliziotto nel corso di un’operazione di sicurezza. Ágatha Vitória Sales Félix era con la madre in un camioncino e stava rientrando a casa quando è stata colpita alla schiena venerdì nella favelas di Alemao. La polizia stava inseguendo un motociclista e ha dichiarato di aver risposto agli spari.
Una versione che la famiglia di Aghata ha smentito, sostenendo che non era in corso nessuno scontro a fuoco. “Un ragazzo era su una moto e la polizia gli ha chiesto di fermarsi. Non si è fermato, era disarmato, e la polizia ha sparato”, ha raccontato lo zio della bambina, Elias. Da gennaio ad agosto 1.249 persone sono morte nei raid di sicurezza a Rio. Ágatha è la quinta bambina a perire in una situazione analoga quest’anno.
Secondo le critiche la linea dura del governatore Wilson Witzel, entrato in carica a gennaio e vicino al presidente Jair Bolsonaro, è alla base del numero crescente di vittime nelle favelas. Ieri centinaia di residenti hanno protestato con cartelloni con slogan come “Le vite nelle favelas valgono”, “Basta ucciderci”. Anche sui social le critiche e le condanne alla strategia del governatore hanno guadagnato ampio spazio.
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MANDATO D’ARRESTO PER NETANYAHU
ULTIMA ORA – Mandato d’arresto per Netanyahu.
Notizia dell’ultima ora è che la Corte Penale Internazionale dell’Aja ha spiccato mandati di arresto per i tre leader di Hamas – Sinwar, Deif e Haniyeh e per il Premier israeliano Netanyahu, e per il Ministro della Difesa Gallant.
L’accusa per tutti i è “crimini di guerra e contro l’umanità nell’attacco del 7 ottobre e nella conseguente risposta militare dell’esercito israeliano a Gaza.
Una notizia importantissima che stravolgere tutto il conflitto arabo Israeliano. Seguono aggiornamenti.
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Ansa, Iran pronto ad attaccare Israele
Un attacco contro Israele da parte dell’Iran o di gruppi filo-iraniani potrebbe scatenare una serie di conseguenze, inclusa una potenziale escalation del conflitto nella regione del Medio Oriente. Gli Stati Uniti e i loro alleati avrebbero probabilmente una risposta decisa per difendere Israele e proteggere i propri interessi nella regione.
Tuttavia, è importante considerare anche la possibilità che le informazioni citate potrebbero essere parte di una strategia di informazione o di un’analisi delle minacce in corso. Gli attacchi imminenti non sempre si materializzano, e le situazioni geopolitiche sono soggette a cambiamenti rapidi e complessi.
È importante notare che le informazioni sono basate su un articolo di Bloomberg e vengono presentate come ipotesi o possibili scenari, piuttosto che come fatti confermati. Tuttavia, se queste affermazioni si rivelassero vere, potrebbero avere implicazioni significative per la regione e per le relazioni internazionali.
È fondamentale seguire da vicino gli sviluppi della situazione e considerare fonti multiple per ottenere una comprensione completa degli eventi. Fonte
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