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CARABINIERE UCCISO I militari non avevano la pistola

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CARABINIERE UCCISO I militari non avevano la pistola

Emergono nuovi dettagli sulla vicneda del carabiniere ucciso nel quartiere Prati da due ragazzi americani. Cerciello Rega e il suo collega non avrebbero avuto l’arma

Carabiniere ucciso, Crciello Rega e il sollega non avevano la pistola al momento del fatto accaduto al quartiere Prati.

“Eravamo senza pistola: quando fai quei tipi di servizio, in borghese, non sai dove nasconderla ma mostrammo il tesserino di riconoscimento e ci qualificammo”. La versione fatta mettere a verbale, il 9 agosto scorso, dal carabiniere Andrea Varriale nel corso dell’audizione svolta in procura a Roma su cosa avvenne la notte del 26 luglio scorso quando Mario Cerciello Rega venne colpito da 11 coltellate sferrate da Finningan Lee Elder. Un racconto, che gli inquirenti giudicano credibile, con il quale il carabiniere che era in pattuglia con Cerciello prova sgombrare i dubbi sulla dinamica della drammatica colluttazione. Un particolare, quello sulla mancata presenza dell’arma, piu’ volte smentito da inquirenti e investigatori durante la prima fase delle indagini. “L’ho lasciata nell’armadietto“, ha aggiunto Varriale spiegando che la decisione era legata al fatto che l’attivita’ di controllo delle piazza di spaccio viene svolta in borghese: “Per noi e’ impossibile in questo modo nascondere l’arma”, Varriale ha assicurato che i due lo hanno mostrato subito ai due giovani americani affermando di “essere carabinieri“. Anche su questo punto non sono mancate polemiche e le difese hanno parlato di un “vero e proprio giallo” in quanto nel marsupio di Cerciello non c’era la placca di riconoscimento. Agli atti anche un video di circa trenta minuti che va a coprire il “buco” di 24 minuti intercorso dal momento in cui i due americani escono dall’albergo dove alloggiavano fino all’appuntamento che avevano preso con Sergio Brugiatelli. Il video mostra i due ragazzi muoversi nervosamente avanti e indietro, passando piu’ volte davanti ad un bar, per effettuare una sorta di “ricognizione” della zona arrivando anche a controllare la presenza delle telecamere a circuito chiuso. Elder e Natale sembrano tesi e preoccupati, si nascondono dietro le macchine in sosta, al passaggio di un mezzo dei carabinieri. Dal video non e’ possibile individuare il coltello utilizzato da Elder per colpire Cerciello. L’arma era stata occultata dall’ americano sotto la felpa.

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