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Insulti a Mattarella, leghista indagato per vilipendio
Il procuratore della Repubblica di Verona, Angela Barbaglio, ha inviato per competenza a Bergamo il fascicolo di indagine per vilipendio al Capo dello Stato Sergio Mattarella nei confronti del deputato leghista Vito Comencini per le frasi da lui pronunziate al raduno di Pontida.
Il fascicolo era stato aperto come atto dovuto in seguito all’esposto presentato da Mao Valpiana, esponente del Movimento non violento di Verona. Gli atti dell’indagine sono quindi stati trasmessi alla Procura di Bergamo, che deciderà come procedere. Comencini aveva insultato Mattarella nel corso dell’assemblea dei giovani leghisti quando aveva affermato: “Questo presidente della Repubblica, lo posso dire? Mi fa schifo. È un presidente che se ne frega del 34% degli italiani”. Questa la difesa del deputato: “Io indagato per vilipendio a Mattarella? Certo, ammetto di aver sbagliato i toni,ma rivendico diritto di critica. Gli inquirenti faranno le dovute verifiche. A me non è arrivato nulla, sono sereno, non rilascio dichiarazioni. Ha detto bene Salvini, ho sbagliato i toni e i termini, lo ammetto. Non aggiungo altro ma rivendico il mio diritto di critica”.
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