Primo Piano
ROMA Studente disabile resta bloccato nella metro
Vergogna a Roma Studente disabile resta bloccato nella metro.
ROMA Studente disabile resta bloccato nella metro. Il ragazzo, 21 anni, ha una malattia congenita che lo costringe in sedia a rotelle da quando ne aveva 10. Oggi avrebbe dovuto sostenere un esame fondamentale per la sua carriera universitaria, ma la metro di Roma gliel’ha impedito. Costringendolo probabilmente a rimandare anche la data della sua laurea. «Sono arrabbiato ed esausto dopo quel che ho dovuto affrontare oggi in metropolitana per arrivare all’università», spiega il ragazzo.
Che abita ad Aprilia, in provincia di Latina, con la mamma e sogna di diventare un influencer. Così dopo il liceo, si è iscritto alla Facoltà di Lingue di Roma Tre, in zona Ostiense. Una passione quella per le lingue che ha da sempre e che potrà essergli utile per il suo futuro lavoro. «Tutti i giorni mi alzo presto la mattina e prendo il treno da Aprilia fino a Termini. 50 minuti di viaggio che per me non sono un problema e che faccio con piacere. Da Termini raggiungo l’università in metro, scendendo alla stazione Marconi. Sempre accompagnato, perchè purtroppo a causa della mia malattia non posso camminare». Stavolta però le cose sono andate diversamente.
«Sono abituato ai disservizi – spiega – ma mai mi era accaduta una cosa simile». Arrivato a Marconi, lo studente si è trovato infatti di fronte all’ascensore sbarrato e non è potuto uscire dalla stazione. «Era inagibile, e io non posso di certo fare le scale. Ma è una cosa che capita spesso e sono abituato ad ingegnarmi trovando altre soluzioni: vado alla stazione successiva e poi prendo la metro al contrario per utilizzare l’ascensore sull’altra piattaforma. Uno su due di solito funziona sempre».
Risalito in metro, si è dunque diretto alla fermata di Magliana per effettuare il cambio. Qui giunto, davanti all’ascensore ha trovato una nuova sorpresa. «Era rotto anche questo», spiega incredulo. «Ma non finisce qui. Quando ho tentato di raggiungere l’ascensore nella direzione opposta, ho capito che nemmeno quello era in funzione e che ero letteralmente bloccato lì sotto perchè erano tutti gli ascensori erano fuori uso». Praticamente in trappola.
A quel punto, ha proseguito verso Eur Fermi, dove però, stanchissimo, è crollato. Neanche i propri sogni e la propria forza d’animo sono riusciti a dargli la forza per continuare. «Ho chiamato mia madre per farmi venire a prendere – dice – mi avevano detto che la stazione era attrezzata per i disabili con diverse “uscite a livello” ». Alla stazione però ha scoperto che l’uscita “accessibile” era nella direzione opposta. «Sono rimasto bloccato anche lì. A quel punto ho proseguito fino a Laurentina e sono tornato indietro di nuovo ad Eur Fermi. Finalmente sulla piattaforma opposta a quella precedente ho trovato un ascensore funzionante. E lì è finita la mia Odissea. A quel punto si era fatto tardi per il mio esame.».
Un viaggio infinito, un esame perso e tante riflessioni sullo stato della mobilità accessibile nella Capitale. «Senza aver passato quell’esame non potrò laurearmi a maggio», spiega sconsolato. «Di solito sono abituato a prendere la vita con il sorriso, ma questa volta sono davvero amareggiato. Anche perchè mi sono trovato in trappola sotto la metro senza poter uscire. E se non fosse stato per mio cugino, non sarei mai riuscito a ritornare a casa».
-
Attualità6 giorni ago
Vigili urbani travolti da un’auto durante rilievi per un incidente: uno ha perso una gamba, è grave
-
Attualità6 giorni ago
Ecco la passerella (provvisoria) per i turisti a Fontana di Trevi: ingresso gratis, per ora
-
Attualità6 giorni ago
Pugni e botte alla compagna in sedia a rotelle, arrestato 43enne: “Voleva sempre soldi per drogarsi”
-
Attualità6 giorni ago
Mezzo Ama precipita nella corte di un palazzo e sfonda il muro: grave autista e proprietaria di casa