Cinema
LA NOSTRA STORIA Sophia Loren, la ‘ciociara’

Il 20 settembre 1934 nasce a Roma Sophia Loren. Romana di nascita, cresce però a Pozzuoli vicino Napoli. Prima di sfondare nel mondo del cinema partecipa a diversi concorsi di bellezza. Inoltre recita nei fotoromanzi e in piccole parti cinematografiche con lo pseudonimo di Sofia Lazzaro.
Nel 1952 sul set di “Africa sotto i mari” viene notata da Carlo Ponti, che in seguito diventa suo marito. Il produttore le propone un contratto di sette anni. Inizia così una carriera cinematografica che all’inizio la vede recitare in parti di popolana: “Carosello napoletano” del 1953, “L’oro di Napoli” del 1954 e “La bella mugnaia” del 1955. Poi a Hollywood con star come Cary Grant, Marlon Brando, William Holden e Clark Gable. Oltre alla sua prorompente bellezza Sophia Loren si è imposta anche per via della sua bravura. Non solo è divenuta una vera e propria icona ma ha anche ottenuto alcuni tra i premi più ambiti del settore: la Coppa Volpi nel 1958 per “Orchidea nera”, l’Oscar e il premio per la migliore interpretazione a Cannes per “La ciociara” del 1960. Nel 1991 ha ricevuto l’Oscar, il Cesar alla carriera e la Legion d’Onore.
Dal 1980 si è parzialmente ritirata dai set cinematografici dedicandosi alla televisione. Ha interpretato anche il biografico “Sophia: la sua storia” e il remake di “La ciociara” nel 1989. Nel corso della sua carriera è stata diretta dai più importanti registi, quali André Cayatte, Charles Chaplin, George Cukor, Michael Curtiz, Sidney Lumet, Anthony Mann, Mario Monicelli, Dino Risi, Ettore Scola. I critici sono però concordi nel ritenere che fu con Vittorio De Sica (con il quale girò otto film) che formò un ideale sodalizio, spesso completato dalla indimenticabile presenza di Marcello Mastroianni.
Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”

Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano

È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
-
Attualità1 giorno fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità7 giorni fa
Aggiornamenti su Camilla Sanvoisin, trovata morta nella casa del fidanzato alla Giustiniana
-
Attualità3 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Ultime Notizie Roma2 giorni fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef