LUCA SACCHI Fermati interrogati in Questura: spunta il movente droga

LUCA SACCHI Fermati interrogati in Questura: spunta il movente droga.

LUCA SACCHI Fermati interrogati in Questura. Ed ecco subito il colpo di scena: non si sarebbe trattato di una semplice rapina, bensì una “truffa” legata alla droga. Sarebbe dunque questo il movente dell’omicidio del 24enne personal trainer, ucciso con un colpo di pistola alla testa mentre difendeva la fidanzata Anastasia, aggredita da due persone. Una rapina finita nel sangue, ma partita da una richiesta di droga da parte della coppia. Che si è dunque avvicinata ai due sospettati – fermati al termine di un lungo interrogatorio – mostrandogli dei soldi. I due 21enni sarebbero quindi tornati indietro fingendo di prendere lo stupefacente, ma in realtà si sono muniti di una pistola, con cui hanno rubato lo zainetto di Anastasia. A quel punto Luca ha reagito ed è stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca. Il tutto si è verificato mercoledì sera alle 23,20 fuori dal pub Jhon Cabot di via Mommsen, in zona Appio, a Roma. 

A caldo, i due si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere. Entrambi 21enni, uno dei due avrebbe precedenti anche per droga, mentre l’altro – il presunto assassino – non avrebbe precedenti gravi. La loro fuga è terminata nella notte, a seguito della denuncia fatta alla Polizia dalla zia di uno dei due: “Mio nipote ha fatto una cosa gravissima”. A quel punto gli agenti si sono recati a casa del ragazzo, che, insieme all’altro giovane, anche lui bloccato, non ha opposto resistenza. Le indagini proseguono ora per capire l’esatto movente della rapina, che gli inquirenti giudicano «anomala».

INTANTO LIETO FINE PER UN UNDICENNE FUGGITO DI CASA