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Mafia Capitale: chiesta la conferma delle condanne
“Le caratteristiche del 416bis (il reato di associazione di tipo mafioso, ndr) ci sono tutte”, queste le parole del Procuratore generale della Cassazione, Giuseppe Birritteri. Nel corso del processo per Mafia Capitale il Procuratore ha chiesto la conferma di 17 condanne su 18.
Il Procuratore ha chiesto per il processo per Mafia Capitale la conferma delle condanne per gli imputati. La Procura della Suprema Corte ha chiesto anche di ridefinire nelle motivazioni del verdetto il ruolo di Franco Panzironi, l’ex ad di Ama condannato già a 8 anni e 4 mesi: “Panzironi, come risulta dall’appello, non è un concorrente esterno. Anzi, è partecipe ed è la quintessenza. Senza di lui sarebbe venuto meno l’accesso all’amministrazione Alemanno”. La Procuratrice generale Mariella De Masellis ha poi chiesto di confermare tutte le condanne decise dalla corte di Appello di Roma agli imputati che hanno rivestito ruoli politici nell’amministrazione capitolina, come anche funzionari e imprenditori.
L’unico annullamento con rinvio è stato chiesto dal Pg per Roberto Lacopo (8 anni), il benzinaio di Corso Francia dove Massimo Carminati riuniva i suoi uomini. Per il Pg, manca la motivazione sulla consapevolezza delle “mire espansionistiche” del cosiddetto ‘Nero’. Nella requisitoria il procuratore ha chiesto invece di confermare le condanne per Salvatore Buzzi (18 anni e 4 mesi) e Carminati (14 anni e 6 mesi). L’inchiesta, oltre 100 gli indagati, verte sull’assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici del Comune di Roma.
Le indagini hanno riguardato ambienti manageriali e politici della Capitale vedendo coinvolti, tra gli altri, diversi dirigenti delle società municipalizzate. Secondo l’accusa a guidare l’organizzazione sarebbero stati Massimo Carminati e il ras delle cooperative Salvatore Buzzi. In secondo grado i giudici della terza corte di appello di Roma hanno riconosciuto l’associazione mafiosa ribaltando la sentenza di primo grado non solo a Carminati e a Buzzi ma anche ad altri 16 imputati. In Cassazione, dopo la requisitoria dei Pg sono previsti ora tre giorni di dibattimento.
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