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ROMA Il musicista aggredito da Sorgentone: «Mi ha detto guarda che t’ammazzo»
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ROMA Il musicista aggredito da Antonio Sorgentone: «Guarda che t’ammazzo. Così mi ha detto al termine di uno scambio d’insulti a bassa voce». E ha tirato fuori il coltello colpendo al gluteo il collega ed ex amico Mirko Dettori in un noto locale del Pigneto.
Il musicista aggredito a Roma racconta i fatti di quella serata. Come è andata mercoledì scorso? «Ero invitato a una serata di gala in un Jazz Club. Eravamo quasi tutti colleghi, tra musicisti, performer e personaggi della scena vintage romana».
Perché la serata a un certo punto è degenerata? «Precisiamo che non c’è stata nessuna lite. Io ho raggiunto degli amici e mi sono trovato accanto Antonio. L’ho salutato, giusto un ciao».
E Sorgentone? «Mi ha risposto “io e te non abbiamo niente da dirci”. È volata qualche parolaccia, sempre a bassa voce, tipo “sei uno stro…, lo sei sempre stato” e “che cogl… che sei”. Gli ho spiegato che non pensavo di fargli un torto nel salutarlo. Lui mi guarda e dice “guarda che t’ammazzo”. Improvvisamente estrae un coltello, a freddo».
Dalle parole ai fatti: «Cerca di colpirmi in tutte le direzioni. Io mi scanso indietro. Partono altri colpi. Scappo di qualche passo, sento il sangue caldo sulla gamba sinistra. Mi ha preso. Vedo un amico pararglisi davanti e cominciare a urlare. La gente inizia a rendersi conto di cosa sta accadendo. Mi tocco ovunque per verificare che non ci siano altre ferite. Quella che mi ha raggiunto non l’ho sentita. Il coltello era evidentemente molto affilato».
E dopo cosa ricorda? «Che riesco a camminare, non mi ha reciso un tendine. Vado in bagno e mi sdraio per rallentare il sangue. L’arteria femorale è molto vicina al punto colpito, temo di dissanguarmi. Chiedo di chiamare l’ambulanza e portarmi ghiaccio e stracci. Vengo assistito da amiche medico presenti tra gli invitati. Non zampilla, significa che non ha preso l’arteria. Capisco di essere salvo».
Resta sempre cosciente mentre aspetta i soccorsi? «Sì e nel frattempo Sorgentone è fuggito a gambe levate, mi dicono i tanti testimoni presenti, facendo il giro dal palcoscenico per evitare di essere fermato. Credo che non sia Rock’n’Roll a 39 anni girare armato, forse “giocando” al rockabilly maledetto. Né tantomeno lo è accoltellare la gente».
Imprevedibile una reazione del genere: «Lo conosco da dieci anni, ci siamo esibiti negli stessi locali, abitiamo nello stesso quartiere. Da tempo non ho buona considerazione di lui. Ci sono stati screzi. I nostri rapporti si sono deteriorati anni fa, anche a causa di una donna in comune. Ma per educazione, trovandomelo accanto, l’ho salutato. Mi aspettavo che Antonio Sorgentone si assumesse le proprie responsabilità. Invece si è limitato ad autotutelarsi minimizzando l’accaduto sui social e la stampa».
Come sta ora? «Soffro nell’essere così esposto per fatti tanto squallidi che con la mia vita e in generale con la vita da musicista non hanno niente a che fare. Questo è motivo di imbarazzo non solo per me e per la mia famiglia ma anche per una comunità di artisti che nulla hanno a che spartire con questo genere di cronaca».
Qualcuno ha parlato di provocazione, competizione musicale: «Non c’entra niente. È lui che si comporta in modo irrazionale, sopra le righe, per questo ho preso le distanze. Mi dispiace davvero che un musicista, esponente di un genere che amo e suono, con cui ho condiviso camerino e scena, abbia compiuto un gesto tanto grave, ingiustificabile. La mia ferita guarirà ma certamente questa follia lascerà tracce indelebili nel blues delle nostre vite. Grazie comunque a tutti gli amici che a centinaia mi hanno scritto e telefonato preoccupandosi per le sorti del mio gluteo».
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AS ROMA – LA MOGLIE DI DZEKO SPIEGA LA DECISIONE DI RESTARE NELLA CAPITALE
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
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La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
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Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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