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Cronaca

ROMA Operazione antidroga dei carabinieri: rinvenuti oltre 800 gr di cocaina

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ROMA Operazione antidroga dei carabinieri: rinvenuti oltre 800 gr di cocaina

ROMA Operazione antidroga — I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, nei confronti di 8 italiani per i reati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Il tutto, al termine di un’attività d’indagine denominata “Snow Pistols”, durata circa 4 mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma. Le attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, sono scaturite a seguito dell’arresto del gestore di una sala giochi, effettuato nel quartiere di Casal Bruciato nell’ottobre 2018. L’uomo gestiva, in parallelo all’attività legale, una fiorente e remunerativa attività di spaccio al dettaglio di cocaina, smerciando delle sigarette “modificate”, ovvero sigarette realizzate artigianalmente riempendo con tabacco sfuso dei tubi con filtro, al cui interno, tra il filtro e il tabacco, venivano occultate le singole dosi di cocaina. Le immediate indagini svolte mediante attività tecniche e vari servizi di osservazione, hanno permesso di accertare che, a seguito dell’arresto da parte dei Carabinieri, la gestione della piazza di spaccio di Casal Bruciato era passata in mano ad un vicino di casa del gestore della sala giochi, già noto ai Carabinieri, attivo anche nello spaccio di “giacchetti MUSEUM”, così come era solito chiamare i panetti di hashish, che custodiva all’interno della cuccia del proprio cane.

I successivi sviluppi investigativi hanno consentito di risalire la filiera dello spaccio, individuando il fornitore del pusher di Casal Bruciato, che a sua volta, gestiva in proprio una rudimentale ma organizzata piazza di spaccio nella zona di “Villa Gordiani”, composta da giovani dell’età di 20 anni con un vasto portafogli di clienti, che facevano la fila per acquistare le “palline” di cocaina. Singolare per comprendere il livello di “professionalità” raggiunto dalla compagine è l’offerta di Capodanno inviata tramite SMS dai pusher del fornitore ai clienti al dettaglio: “SOLO PER OGGI 1 GRAMMO a 60 EURO. BUON ANNO NUOVO”. Durante le fasi investigative, i Carabinieri, a riscontro delle indagini, avevano già tratto in arresto 17 persone, denunciato 1 persona a piede libero, sequestrato 5 pistole, risultate rubate, 111 cartucce e 11 coltelli, gr. 877,00 di cocaina pura, kg. 4,1146 di hashish, 28.940 euro, 60 pacchetti sigarette di contrabbando. Tre dei destinatari dell’ordinanza sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Regina Coeli, altri tre sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari presso le loro abitazioni e due all’obbligo di presentazione presso le Stazioni Carabinieri di competenza, tutti in attesa dell’interrogatorio da parte dell’Autorità Giudiziaria.

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Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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