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Cronaca

ROMA Sesso e video con minorenni: maxi condanna per un carabiniere

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ROMA Sesso e video con minorenni: maxi condanna per un carabiniere

ROMA Sesso e video con minorenni: maxi condanna per un carabiniere.

ROMA Sesso e video con minorenni. Per questo motivo un carabiniere in servizio al reparto Scorte e sicurezza è stato condannato a sette anni di reclusione. Le accuse a suo carico sono induzione alla prostituzione minorile aggravata e produzione di materiale pornografico. Nella rete dell’uomo erano finite alcune ragazzine adolescenti, in particolare, una quindicenne. A lei aveva promesso una carriera nel mondo dello spettacolo in cambio di rapporti sessuali a pagamento. Non solo: l’ha poi convinta a prostituirsi, chiedendole di farsi filmare in video pornografici e farsi pagare parte delle sue prestazioni con i clienti. Azioni abominevoli, che avevano portato il 48enne in carcere già lo scorso novembre. E ieri è arrivata la decisione del giudice dell’udienza preliminare nei suoi confronti.

I fatti risalgono all’estate del 2016, avvenuti nello studio fotografico dell’uomo a Torre Angela. Il militare infatti si spacciava per fotografo di professione, millantando contatti con il mondo della televisione e del cinema. In questo modo adescava le sue vittime, tra i quattordici e i sedici anni, promettendo loro la fama grazie ai suoi consigli. Tra le adolescenti cadute nella sua trappola una quindicenne, spinta con l’inganno ad avere un rapporto sessuale con lui in cambio di cento euro.

Proprio la ragazzina è stata però ad incastrare l’uomo, quando ha confidato il tutto prima al suo istruttore di arti marziali e poi ad un carabiniere che frequentava la stessa palestra. Sono così partite immediatamente le indagini del Nucleo Investigativo, che hanno portato all’arresto dell’uomo. Secondo quanto scoperto dai Carabinieri, la ragazza era stata portata a prostituirsi con lui e con altri uomini i cambio di soldi e di regali. Ad occuparsi di pubblicare gli annunci su internet era lo stesso carabiniere, che poi teneva per sè parte dei guadagni delle sue prestazioni.

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Cronaca

«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

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«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

L’assessore capitolino Alessandro Onorato ha avviato una nuova fase della lotta contro le keybox abusive utilizzate dai B&B, coinvolgendo gli amministratori di condominio. Attraverso una lettera inviata ai gestori di immobili privati, l’assessore ha sottolineato la necessità di rimuovere le cassette posizionate in «aree private che affacciano su spazi pubblici e che sono tutelate dai medesimi vincoli».

L’inconveniente

Le keybox, nonostante semplifichino l’accoglienza degli ospiti tramite un codice d’apertura, compromettono la verifica dei dati identificativi dei soggiornanti, contravvenendo all’obbligo stabilito dall’articolo 109 del Tulps. Inoltre, la loro presenza indiscriminata danneggia l’estetica del Centro storico. Nella precedente “fase 1”, sono state rimosse keybox in aree pubbliche grazie alla collaborazione con vigili urbani e Ama. Onorato ha recentemente incontrato le associazioni di amministratori di condominio per chiedere «una collaborazione concreta per garantire la tutela del patrimonio storico, culturale ed architettonico di Roma e, al tempo stesso, per aggiungere qualità e valore all’accoglienza turistica».

Il via libera

Le keybox sono ritenute incompatibili con il regolamento di Polizia urbana, che vieta l’apposizione di lucchetti e oggetti su beni pubblici. L’amministrazione di Roma partirà dunque con le rimozioni per evitare problematiche legali; precedentemente, infatti, la procura di Roma aveva bloccato le operazioni per garantire accertamenti sui check-in. I proprietari che non si adegueranno potrebbero affrontare sanzioni elevate, che includono una multa di 400 euro oltre ai costi per la rimozione. Oggi, Onorato incontrerà la vicesindaca di Barcellona, Laia Bonet Rull, per un sopralluogo durante il quale saranno rimosse keybox abusive.

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Cronaca

Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

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Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

Frascati, un giovane è in gravi condizioni dopo essere stato accoltellato. L’aggressore, un ragazzo di 14 anni, si trovava a casa della sua fidanzata al momento dell’incidente.

Le circostanze dell’episodio

Il giovane ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato dichiarato in condizioni gravi. Le autorità stanno indagando sulle cause e sulla dinamica che ha portato a questo tragico evento.

Reazioni della comunità

La notizia ha scosso la comunità di Frascati, che si è trovata a dover affrontare un episodio di violenza così giovane e inquietante. Gli abitanti sono preoccupati per la sicurezza dei loro figli e chiedono risposte.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere ulteriori informazioni e testimonianze sull’accaduto. Si stanno valutando anche eventuali responsabilità da parte degli adulti presenti al momento della tragedia.

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