Cronaca
ROMA Sul treno senza biglietto aggredisce gli agenti: arrestato nigeriano

ROMA Sul treno senza biglietto aggredisce gli agenti: arrestato nigeriano.
ROMA Sul treno senza biglietto aggredisce gli agenti. E’ accaduto poco dopo mezzanotte. A finire in manette, da parte degli agenti della Polizia di stato – compartimento Polizia ferroviaria per il Lazio, nella stazione di Pisa, un cittadino nigeriano di 21 anni. A bordo del treno Torino-Salerno, l’uomo si e’ reso responsabile dei reati di violenza, minaccia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. A innescare il tutto il capotreno, dopo aver constatato che lo straniero viaggiava con un biglietto diverso da quello utile per la corsa del treno. L’ufficiale ha dunque richiesto l’intervento degli agenti della Polizia ferroviaria di Civitavecchia, presenti sul convoglio in servizio di scorta. Alla richiesta di esibire un valido documento di riconoscimento, il 21enne ha opposto un netto rifiuto, riferendo di non essere in possesso nè del passaporto nè del permesso di soggiorno. Un no è inoltre arrivato alla successiva richiesta di acquistare il titolo di viaggio e di scendere dal treno alla stazione di Pisa Centrale. Alla fine l’uomo ha iniziato a insultare i poliziotti e il capotreno fino a scagliarsi contro di loro. Ne è nata una collutazione, in cui due degli agenti e il capotreno hanno riportato lievi lesioni. Giunti alla stazione di Pisa, grazie anche all’ausilio della locale sezione Polfer, i poliziotti sono riusciti a bloccare e a riportare alla calma l’uomo che, terminati gli accertamenti di rito, è stato arrestato.
Cronaca
“Devo farle pagare”: in aula gli audio scioccanti dell’assassino di Manuela Petrangeli

#RivelazioniChocInAula I messaggi agghiaccianti e i vocali WhatsApp che hanno preceduto un brutale femminicidio stanno emergendo in tribunale, e non crederai a cosa si nasconde dietro questa storia di rabbia e vendetta! #FemminicidioRoma
I Vocali che Gelano il Sangue
In un’aula di tribunale a Roma, durante il processo contro Gianluca Molinaro, sono stati riprodotti audio WhatsApp che lasciano senza fiato. Frasi come “Mi sta portando all’estremo” e “maledetta, gliela devo fare pagare” riecheggiano come un sinistro presagio, rivelando l’escalation di tensione che ha culminato in un omicidio per le strade della città. Questi vocali, ascoltati per la prima volta in pubblico, stanno catturando l’attenzione per la loro intensità cruda e inaspettata.
Gli Scambi di Messaggi tra Ex Compagni
Tra i messaggi esaminati dai giudici, emergono accuse velenose che dipingono un quadro di manipolazione e disperazione. Molinaro scriveva alla sua ex compagna Manuela Petrangeli, definendola “una bugiarda patologica” e accusandola di influenzare il loro figlio. Petrangeli rispondeva con parole di esasperazione: “mi stai portando all’esasperazione”. Questi scambi, ora al centro del dibattimento, sollevano interrogativi su come una relazione possa degenerare in tragedia, attirando l’interesse di chi segue casi di violenza domestica.
Le Accuse che Inchiodano l’Imputato
Molinaro è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, stalking e detenzione abusiva di un fucile a canne mozze. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, ha portato alla luce prove schiaccianti, inclusa la sua confessione dopo il fatto: “L’ho uccisa. Speriamo che l’ho presa bene”. Dopo aver sparato a Petrangeli, madre del loro figlio, l’uomo si è costituito in una caserma dei carabinieri, alimentando curiosità su cosa lo abbia spinto a un gesto così estremo.
Cronaca
Le riflessioni di Papa Francesco sul ruolo dei nonni nel futuro di un popolo

#PapaFrancesco #Anziani Hai mai scoperto come un uomo “venuto dalla fine del mondo” ha cambiato per sempre il nostro modo di vedere gli anziani, lasciando un’eredità che ti farà riflettere?
Il valore degli anziani
La scomparsa di Papa Francesco ha lasciato un vuoto incolmabile, ma il suo messaggio sulla fragilità e la forza degli anziani continua a risuonare con forza. Come ha spesso ricordato la Garante di Roma Capitale, l’avvocato Laila Perciballi, il Papa sottolineava che un popolo che non onora i suoi anziani perde le sue radici e il suo futuro. Le sue parole ci invitano a chiederci: e se ignorassimo questa saggezza, cosa rimarrebbe della nostra umanità?
La gratitudine come dovere sociale
Papa Francesco non si limitava a parole: predicava la gentilezza e la tenerezza verso gli anziani, definendoli come la vera essenza di una società. Immagina un mondo in cui le generazioni si uniscono, con i giovani che attingono alla saggezza degli anziani per affrontare le sfide quotidiane. Lui ammoniva: “Fa bene agli anziani comunicare la saggezza ai giovani; e fa bene ai giovani raccoglierla”. Ma cosa succederebbe se questa connessione si spezzasse, lasciando spazio solo a solitudine e indifferenza?
Un impegno da portare avanti
Ora, più che mai, il suo insegnamento ci spinge a sostenere i diritti degli anziani, riconoscendo in loro una benedizione per tutti. Con la sua eredità, ci chiediamo: sei pronto a far parte di questo cambiamento che potrebbe trasformare la società? La Garante di Roma Capitale promette di proseguire su questa strada, ispirata dalla centralità che Papa Francesco dava alla fragilità umana.
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