Cronaca
ROMA TBM Allacci abusivi ad acqua e luce: arresti e denunce

ROMA TBM Allacci abusivi ad acqua e luce: arresti e denunce.
ROMA TBM Allacci abusivi ad acqua e luce. A scoprirli, durante alcuni controlli nel quartiere, i Carabinieri della Compagnia di Frascati, con la collaborazione della Polizia Locale di Roma Capitale, dei tecnici ATER Roma e ACEA ATO 2. Il bilancio conta 3 persone arrestate e altre 12 denunciate per allacci abusivi alle rete elettrica e idrica.
Un’attività antidroga ha permesso invece di scoprire, in largo Ferruccio Mengaroni, un romano di 24 anni in possesso di diverse dosi di stupefacente. Nullafacente e con precedenti, è stato sorpreso dai Carabinieri in borghese mentre con fare sospetto si aggirava nei pressi di una nota piazza di spaccio. Perquisito personalmente, i militari gli hanno trovato addosso 10 dosi di eroina, 4 dosi di cocaina e 280 euro in contanti.
In manette sono finiti anche altri due romani, di 45 e 47 anni, poi tradotti in carcere per esservi custoditi cautelarmente. Come accertato dai Carabinieri durante numerosi controlli, i due, già sottoposti agli arresti domiciliari, hanno infatti ripetutamente violato la misura.
Sono stati inoltre ripetuti, ad opera dei Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, insieme agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale e del personale tecnico dell’Acea e dell’Ater, controlli negli stabili ai civici 30 e 50 di via Santa Rita da Cascia. Qui sono state riscontrate decine di allacci abusivi, sia alla rete elettrica che a quella idrica, costati la denuncia a piede libero a 12 persone con l’accusa di furto aggravato.
Cronaca
Wakeman presenta un concerto solista al pianoforte degli Yes

Un’ultima notte da solo al pianoforte, come ha fatto per una vita. Poi basta. Rick Wakeman, storico tastierista britannico già membro degli Yes del periodo d’oro, gli anni Settanta, dice addio a questo tipo di concerti.
Il saluto di un’icona della musica
Wakeman ha comunicato la conclusione della sua carriera dedicata a concerti solisti, dopo aver deliziato i fan con le sue esibizioni per anni. I suoi concerti hanno sempre rappresentato una fusione di virtuosismo e passione, rendendoli un’esperienza unica per il pubblico.
Un legame con il passato
Noto per il suo lavoro con gli Yes, Wakeman ha segnato un’era della musica rock progressive. Ora, con il suo ritiro dai concerti al pianoforte, si chiude un capitolo che ha incantato generazioni di ascoltatori.
Il futuro della musica per Wakeman
La decisione di Rick Wakeman segna un cambio significativo nella sua carriera. Sebbene chiuda questa porta, il suo contributo alla musica rimarrà impresso nella storia. Il tastierista promette di continuare a essere presente nel panorama musicale, ma con modalità diverse.
Cronaca
Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.
LA BANDA
Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.
IL DNA
Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.
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