Il Fatto del Giorno
San Francesco d’Assisi Patrono d’Italia
Il giorno, il mese e l’anno di nascita di San Francesco d’Assisi, celebrato il 4 ottobre, non si conoscono. Anche se, molti storiografici, concordano sul 1182 come anno di nascita. Francesco era figlio di un mercante di Assisi, e la sua aspirazione era entrare a far parte dell’aristocrazia del paese.
Per raggiungere tale scopo si diede alle imprese militari. Tornato a casa gravemente malato dopo un lungo periodo di prigionia ebbe l’illuminazione e capì che doveva servire il Signore. Con il tempo l’atteggiamento di San Francesco d’Assisi nei confronti della vita e delle persone mutò. Divenne sempre più propenso ad aiutare il prossimo e ad essere compassionevole. Tanto al punto da arrivare ad abbracciare e baciare un lebbroso. Nel 1205, mentre pregava nella Chiesa di San Damiano, sentì una voce che per tre volte gli ripeté “Francesco, va’ e ripara la mia casa, che come vedi è tutta rotta”. L’episodio fu scatenante per la sua conversione. Si diede da fare per ottenere il denaro per poter ristrutturare la chiesa, vendendo il suo cavallo e molte delle stoffe di suo padre. Scatenando così la sua ira e il suo sdegno.
In seguito Francesco abbandonò qualsiasi bene terreno, spogliandosi di ogni vestito e ricchezza. Lasciò la famiglia per dedicarsi a una vita di penitenza, povertà e solitudine. Nel 1209 di dedicò alla predicazione del Vangelo nelle città, muovendosi prima nel territorio intorno ad Assisi e portando la parola del Signore. Proprio in quegli anni iniziarono ad arrivare i primi discepoli, con i quali si recò a Roma per avere la benedizione da papà Innocenzo III, e per rendere ufficiale la Regola di vita da lui dettata per se e i suoi fratelli.
Regola che imponeva ai frati francescani di vivere in totale povertà e che vietava il possesso di qualsiasi bene. Tra il 1210 e il 1224 iniziò il suo pellegrinaggio per le città italiane attirando ogni volta moltissimi discepoli e folle numerose. L’arrivo della giovane Chiara nell’ordine diede modo a questo di svilupparsi e creare il Secondo Ordine Francescano, conosciuto anche come ordine delle Clarisse. Seguito in epoca più recente da un Terzo ordine, istituito appositamente per tutti coloro che vogliono vivere da penitenti, con regole istituite per i laici. Gli ultimi due anni della sua vita furono segnati da varie malattie e dalle Stimmate.
Prima di morire il Santo fece redigere due testamenti, e si fece trasportare dalle sorgenti del fiume Topino, dove risiedeva durante la malattia, alla Perziuncula, la chiesetta dell’ordine francescano concessa dai benedettini al Santo. Qui Francesco mori il 3 ottobre 1226. La sua vita fu segnata da molti eventi importanti, da una vita dedita al prossimo, alla misericordia e alla parola del Signore, che contribuirono a renderlo uno dei personaggi più ammirati e amati anche dopo la sua morte. Nel 1228 Francesco ricevette la consacrazione a Santo da Papa Gregorio IX.
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