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ROMA Nuovo strumento per la cura dei tumori
ROMA Nuovo strumento per la cura dei tumori. Per la prima volta in Italia è entrato in funzione un macchinario per il trattamento integrato di ipertermia profonda per la cura dei tumori. Il presidio è stato inaugurato nel Polo di radioterapia oncologica dell’Università Campus Bio-Medico.
Grazie all’uso di specifiche frequenze elettromagnetiche il nuovo strumento per la cura dei tumori è in grado di modulare con elevata precisione la distribuzione del calore in base a dimensione e localizzazione del tumore. Potenziando così l’efficacia dei trattamenti loco-regionali (radioterapia) e sistemici (chemioterapia) grazie al riscaldamento in profondità. All’inaugurazione della struttura rinnovata hanno preso parte l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, il direttore sanitario della Asl Roma2 Marina Cerimele, il presidente Università Campus Bio-Medico Felice Barela e il direttore generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Paolo Sormani.
Come spiega Lucio Trodella, direttore della Uoc di Radioterapia Oncologica del Campus: “Siamo i primi in Italia a esserci dotati di un macchinario di precisione fino a oggi diffuso principalmente nei Paesi nord-europei e nel continente americano. Riscaldando il tumore a 40-45 C possiamo indurre un danno alle cellule tumorali tale da portarle alla morte. Altro punto di forza è la sua capacità di rendere le cellule colpite molto più sensibili alla radioterapia e alla chemioterapia. Migliorando così l’indice terapeutico senza che aumenti la tossicità per il paziente”. L’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato: “La tecnologia e i progressi della scienza ogni giorno ci aiutano a intervenire con terapie sempre più mirate e meno invasive migliorando gli effetti e la qualità delle cure per i nostri pazienti”.
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