Il Fatto del Giorno
CANTERANO L’VIII ‘Sagra del Tartufo’
Un evento in grado di ringiovanirsi di anno in anno: la ‘Sagra del Tartufo’ di Canterano. Piccolo gioiello in provincia di Roma con vista mozzafiato sulla Valle dell’Aniene e sui monasteri di San Benedetto e Santa Scolastica.
Per due fine settimana, il 12 e il 13 e il 19 e 20 ottobre sarà celebrato “l’oro nero”. Rigorosamente locale raccolto nei boschi che circondano il borgo, considerato fra i più belli d’Italia. Negli stand gastronomici sabato dalle 12.00 alle 22.00 e domenica dalle 12.00 alle 17.00 gli aromi del bosco saranno racchiusi in piatti dal sapore unico. Dalla pasta fresca fatta in casa al classico uovo al tegamino, senza dimenticare la bruschetta. Ad accendere i sensi degli appassionati anche un piatto gourmet a sorpresa preparato da un team di chef. Poi vino locale e degustazione di diverse etichette, in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier, a esaltare sapori e profumi inconfondibili. E bancarelle e botteghe dove trovare tartufo fresco e prodotti locali.
VIII EDIZIONE
Sarà difficile resistere al richiamo di un evento, giunto all’ottava edizione, nel quale la gioia del palato e il divertimento sono assicurati. Nel ricco programma spiccano gli spettacoli di musica popolare itinerante, le animazioni per bambini. Per gli appassionati di trekking prevista una meravigliosa passeggiata tra i vicoli e le bellezze naturalistiche del borgo. Non mancherà la caccia al “tesoro nascosto”, una dimostrazione sul campo della “cerca” con cani da tartufo. Presente anche l’arte con la mostra pittorica “Il Vero Emozionale” sulla prestigiosa Scuola Romana. Il tutto, come ogni anno, all’insegna della solidarietà. I proventi della manifestazione saranno devoluti all’Associazione “Heal” a sostegno della ricerca sui tumori cerebrali infantili, al Centro Anziani di Canterano e alla riqualificazione del borgo.
BUS NAVETTA
Sarà inoltre attivo un servizio di bus navetta tra le aree di parcheggio e il centro del paese. In caso di pioggia disponibili posti al coperto. Incastonato sotto gli Appennini Canterano è circondato da boschi ricoperti di castagne e grandi terrazze coltivate a viti, olivi, e nocciole. Da queste parti la presenza dell’uomo ha origini antichissime che riportano addirittura alla popolazione dei Pelasgi, nomadi provenienti dalla Mesopotamia. Essi passando dalla Siria si stabilirono sulle coste laziali fino alle alture della Valle dell’Aniene. I resti di antiche mura poligonali confermano questa tesi. Proprio nei pressi di questi resti è possibile addentrarsi in profonde grotte sotterranee utilizzate come riparo dalle popolazioni che per millenni abitarono questi luoghi.
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