Mondo
UCCISO IL CAPO DELL’ISIS – TRUMP “E’ AVVENUTO QUALCOSA DI GROSSO”

Un raid Usa avrebbe fatto fuori fuori al Baghdadi, in corso verifiche. Trump: “Avvenuto qualcosa di grosso”
L’uomo più ricercato del mondo, il leader dello Stato islamico (Isis) Abu Bakr al Baghdadi, sarebbe stato eliminato in Siria nordoccidentale da un raid statunitense. Lo riferiscono fonti ai media americani, i quali però mantengono la prudenza: non è infatti la prima volta che al Baghdadi viene dato per morto senza esserlo.
Al momento – scrive la NBC – sono in corso test per verificare se effettivamente il “califfo” sia tra le vittime dell’attacco, ma le fonti sostengono che gli ufficiali Usa coinvolti nell’operazione sono convinti di aver fatto fuori il capo dell’Isis. Il raid è stato realizzato dalle operazioni speciali Usa vicino a Barisha, nella Siria nordoccidentale. Sono stati coinvolti elicotteri, aerei da guerra e droni, hanno spiegato le fonti. Dapprima l’attacco è partito dall’alto, poi sono intervenuti uomini a terra e hanno raccolto le informazioni. Bersaglio dell’attacco è stato un convoglio. I morti sono diversi, mentre non ci sono notizie di vittime Usa. è attesa, più tardi in giornata, una dichiarazione del presidente Usa Donald Trump, che è però ha suggerito attraverso Twitter la veridicità della notizia, scrivendo: “Qualcosa di molto grosso è appena avvenuto!”.
Mondo
MANDATO D’ARRESTO PER NETANYAHU

ULTIMA ORA – Mandato d’arresto per Netanyahu.
Notizia dell’ultima ora è che la Corte Penale Internazionale dell’Aja ha spiccato mandati di arresto per i tre leader di Hamas – Sinwar, Deif e Haniyeh e per il Premier israeliano Netanyahu, e per il Ministro della Difesa Gallant.
L’accusa per tutti i è “crimini di guerra e contro l’umanità nell’attacco del 7 ottobre e nella conseguente risposta militare dell’esercito israeliano a Gaza.
Una notizia importantissima che stravolgere tutto il conflitto arabo Israeliano. Seguono aggiornamenti.
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Mondo
Ansa, Iran pronto ad attaccare Israele

Un attacco contro Israele da parte dell’Iran o di gruppi filo-iraniani potrebbe scatenare una serie di conseguenze, inclusa una potenziale escalation del conflitto nella regione del Medio Oriente. Gli Stati Uniti e i loro alleati avrebbero probabilmente una risposta decisa per difendere Israele e proteggere i propri interessi nella regione.
Tuttavia, è importante considerare anche la possibilità che le informazioni citate potrebbero essere parte di una strategia di informazione o di un’analisi delle minacce in corso. Gli attacchi imminenti non sempre si materializzano, e le situazioni geopolitiche sono soggette a cambiamenti rapidi e complessi.
È importante notare che le informazioni sono basate su un articolo di Bloomberg e vengono presentate come ipotesi o possibili scenari, piuttosto che come fatti confermati. Tuttavia, se queste affermazioni si rivelassero vere, potrebbero avere implicazioni significative per la regione e per le relazioni internazionali.
È fondamentale seguire da vicino gli sviluppi della situazione e considerare fonti multiple per ottenere una comprensione completa degli eventi. Fonte
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