Cristina Chiabotto nei guai col fisco: avviata procedura ‘Salva suicidi’

Una pesante situazione debitoria con il fisco ha messo nei guai Cristina Chiabotto. L’ex Miss Italia costretta a presentare l’avvio di una procedura di liquidazione, prevista dalla legge 3 del 2012. La cosiddetta legge ‘Salva suicidi’.

La Chiabotto nei guai con il fisco. Il giudice Matteo Buffoni del tribunale di Ivrea ha accolto l’istanza della showgirl. Nel decreto del giudice si legge che la posizione della Chiabotto si è manifestata «in modo prorompente» già nel 2014. Conseguenza di verifiche effettuate dalla Guardia di Finanza di Torino in relazione al periodo 2008-2013. All’esito di quelle verifiche «accertato un comportamento elusivo (non fraudolento) e di conseguenza ripreso a tassazione un reddito superiore rispetto a quello dichiarato».

Le cartelle di pagamento emesse dall’Agenzia delle entrate si sono sommate a quelle relative al mancato versamento delle imposte degli anni 2014 e 2015. Il debito è così aumentato fino a superare i 2,5 milioni di euro. Tanto da costringere l’ex miss Italia a chiedere l’avvio della procedura di liquidazione prevista dalla legge ‘salva-suicidi’. Legge varata nel 2012 per tutelare piccoli imprenditori e liberi professionisti in difficoltà.

La Chiabotto vi ha potuto accedere, come scrive il giudice del tribunale di Ivrea, in quanto «non ha posto in essere atti in frode ai creditori» e in qualità di «lavoratrice autonoma nel campo dello spettacolo» che ha incassato dalla sua attività un reddito netto «quantificabile per l’anno 2019 di euro 253.000, in ragione della media dei redditi percepiti nei quattro anni precedenti e dei contratti in essere». Per sanare la propria posizione dovrà venderà i negozi di cui è proprietaria con la sorella (che ha dato l’assenso alla cessione degli immobili) e verserà ogni anno una parte della propria liquidità disponibile.

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