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ROMA Commessa compra casa in via Condotti

ROMA Commessa compra casa in via Condotti. Ha iniziato a lavorare come commessa nel 2012 in un negozio di abbigliamento con un impiego part-time (1.840 euro dichiarati).
La venticinquenne Camilla Fabri, aspirante modella con comparsate in tv, nel 2016 stipula un contratto d’affitto da 5.800 euro mensili. L’anno dopo compra una Range Rover Evoque (54.500 euro). Il primo ottobre del 2018 la commessa acquista una casa al quarto piano di via dei Condotti 9 pagandola 4.923.850 euro (mediazione immobiliare inclusa). Il palazzo è quello dove ha sede la gioielleria Bulgari. I soldi però arrivano dal Regno Unito grazie alle provviste della Kinlock Investment. Società amministrata da Lorenzo Antonelli, il fidanzato ventiseienne della sorella, con quote detenute da un trust inglese e una società di Dubai.
Quanto basta per una segnalazione alla procura. Che, in tempi rapidi, grazie alle indagini del Nucleo valutario della Finanza guidato dal generale Giovanni Padula, risale alla provenienza dei soldi e sequestra l’immobile. Indagando sui due giovani romani la procura individua un complesso riciclaggio internazionale che parte dal Venezuela, transita in società schermo di paradisi fiscali di tutto il mondo, fa tappa a Roma a è bloccato prima di approdare in Russia. A gestirlo era il marito della proprietaria di casa, un colombiano con origini libanesi. Alex Nain Saab Moran (con il fratello Luis Alberto), 23 anni più grande di lei, domicilio fiscale in via Luigi Luciani, ai Parioli, e aderenze con funzionari del governo di Caracas presieduto da Nicolas Maduro, al quale è molto vicino.
La ricchezza proverrebbe dalle tangenti pagate sulla (supposta) distribuzione di generi alimentari nel Paese sudamericano sotto embargo. Il sequestro complessivo di beni, oltre all’appartamento, ammonta a 10 milioni di euro, inclusi alcuni quadri di pregio tra cui opere dell’artista pop Edward Spitz. «Un esempio di proficua collaborazione internazionale», sottolinea il procuratore reggente Michele Prestipino, che ha coordinato le indagini con l’aggiunto Rodolfo Sabelli. Accertamenti complessi che coinvolgono 25 società con proprietà schermata e sede in Paesi con fiscalità agevolata, incluse nella lista Ofac degli Stati Uniti perché a rischio riciclaggio.
Un intreccio di flussi finanziari che in Italia venivano «lavati» con prestanome (oltre a Camilla Fabri e suo cognato la lista di indagati potrebbe allungarsi) per essere poi reimpiegata in investimenti formalmente puliti in Russia. Questione di tempo e sarebbe stato impossibile sequestrare i 10 milioni, parte di una cifra ben più ampia sulla quale sono in corso accertamenti.
Come si legge nel decreto firmato dal gip Francesca Ciranna: «Saab Moran è coinvolto in una vasta rete di corruzione internazionale. Rete finalizzata all’ottenimento di numerosi e ingenti contratti commerciali con il governo del Venezuela. Tra cui quello relativo ai sussidi alimentari ed è soggetto legato al presidente Maduro». Il riciclaggio in Italia avveniva anche tramite banche online per garantirsi l’anonimato su conti dai quali sarebbero transitati almeno 1,8 milioni di euro.
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ROMA – RENZO ARBORE CELEBRA ‘RADIO DAY’
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma

La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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