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ROMA La commessa milionaria è fuggita in Russia
ROMA La commessa milionaria è fuggita in Russia. Nell’appartamento al quarto piano di via Condotti 9, comprato un anno fa per 4,9 milioni di euro, Camilla Fabri non è mai vissuta. L’immobile è ora è sotto sequestro in quanto nasconderebbe una operazione di riciclaggio per la quale la ragazza è indagata.
Portone, citofono e porta di casa nel condominio, non riportano il cognome della venticinquenne che dal Tufello ha scalato la finanza dopo le nozze con il colombiano-libanese Alex Naim Saab Moran, 48 anni, sotto processo in Florida per corruzione internazionale. La commessa milionaria, il marito ed altri familiari si sarebbero rifugiati in Russia dove, dopo il ‘lavaggio’ nella Capitale, sarebbero approdati almeno 10 milioni di euro se non li avesse intercettati la finanza. Sei anni fa, in un video per promuovere la sua partecipazione alla trasmissione #selfielasfida, l’allora studentessa diciannovenne si definiva “determinata, vulcanica, solare, superattiva”.
Diceva di lavorare come modella ma di sognare la tv: “Opinionista o presentatrice, non attrice”. Dopo la maturità classica frequenta locali alla moda e località di vacanza amati dal jet set. In rete le viene attribuito un flirt con l’ex laziale Felipe Anderson, mentre la conoscenza con il marito (hanno un figlio di pochi mesi) risalirebbe a un’estate in Costa Azzurra. “Blu, come i miei occhi, è il mio colore preferito”, diceva lei. Il telefono dei genitori, a cui hanno fatto riferimento i finanzieri del Nucleo valutario per le notifiche delle indagini, ieri era staccato.
L’avvocato Silvia Ginocchi, che ha già presentato invano ricorso al Riesame, preferisce non dire niente sulla vicenda. Bisogna dunque affidarsi al decreto di sequestro per provare a rispondere al quesito più rilevante sul piano penale: la ragazza era consapevole delle manovre con cui l’imprenditore, ritenuto vicino al presidente venezuelano Maduro e accusato negli Usa di tangenti a pubblico ufficiale, associazione a delinquere, truffa, furto e appropriazione indebita di fondi pubblici, avrebbe fatto transitare in Italia una cospicua parte dei guadagni illeciti (stimati in 350 milioni di euro) usando lei, altre persone di famiglia e il Gruppo Domano srl, per nasconderne la provenienza?
A giudicare dall’immobiliare di via Condotti sembrerebbe di sì. Il gip accogliendo la richiesta del procuratore reggente Michele Prestipino e dell’aggiunto Rodolfo Sabelli scrive: “L’operazione si caratterizza per particolari profili di anomalia. Dal contratto è possibile evincere che la Fabri ha acquistato il diritto di abitazione vitalizio per l’importo di 4.275.000 euro, mentre la nuda proprietà risulta acquistata dalla società di diritto inglese, Kinloch Investments, rappresentata da Lorenzo Antonelli, per un valore di 475.000 euro. Antonelli (fidanzato di Beatrice, la sorella di Camilla ndr) emerge titolare di diverse società, tutte con sedi coincidenti con la Kinloch. Ma da una visura alla Camera di Commercio inglese risulta che il capitale sociale della stessa è interamente detenuto da Camilla Fabri”.
La stessa ex commessa, che prima abitava in affitto a via Luciani, ai Parioli, dove ha il domicilio fiscale anche il marito, a 5.800 euro mensili, riceve negli anni due bonifici. Nel 2015, 35.888 euro con mediazione a Panama, nel 2017, 52.000 da una filiale Ubs in Svizzera. Per entrambi, annota il gip, “non si conoscono le motivazioni”.
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