Primo Piano
Ilaria Cucchi attacca Salvini: “Ancora non ha chiesto scusa”
“Salvini? Dopo un anno non mi ha ancora chiesto scusa“, Ilaria Cucchi risponde così a proposito dell’invito rivolto l’anno scorso dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini alla famiglia Cucchi per un incontro pacificatore dopo le dichiarazioni offensive del leader della Lega.
Ilaria Cucchi attacca Salvini: “È passato un anno e Salvini non è più ministro. Però oggi è venuto a casa mia, nel mio quartiere Tor Pignattara. Certamente non è venuto qui per me e per chiedere scusa ma per raccogliere le firme degli abitanti contro la sindaca Virginia Raggi e per fare campagna elettorale. Sicuramente è venuto a raccontare che se buttiamo tutti gli extracomunitari di cui Tor Pignattara è stracolma risolviamo i problemi del quartiere. E la cosa grave è che la gente gli crederà“.
La Cucchi commenta anche le parole del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: “Il problema è l’ovazione del pubblico. Chi rappresenta e si vanta di rappresentare le istituzioni parla alla pancia di quelle persone che vogliono sentirsi dire esattamente quello. Qui sembra che dobbiamo sacrificare le vite e i diritti degli altri, così viviamo tutti meglio. La gente invece deve pensare alla possibilità che un giorno possa capitarle quello che è successo alla mia famiglia e a mio fratello. Non ci pensa perché i diritti degli altri non le interessano. La gente è estremamente ignorante su questo. E invece i diritti riguardano tutti. Sui diritti non si scende a compromessi. Non possiamo far passare il concetto secondo cui i diritti degli altri sono sacrificabili. Queste persone che continuano a fomentare l’odio devono riflettere sul fatto che, se passa questo concetto, magari domani i diritti violati saranno i loro“.
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RENATO ZERO DA’ IN ESCANDESCENZE DURANTE UN CONCERTO
Primo Piano
Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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