Attualità
ROMA Fiaccolata della Legalità, parla il Presidente della Commissione Antimafia
Anche il Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra ha preso parte alla Fiaccolata della Legalità. Ecco le sue dichiarazioni.
Anche il Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra ha preso parte alla Fiaccolata della Legalità. Ecco le sue dichiarazioni.
ROMA Fiaccolata della Legalità, parla il Presidente della Commissione Antimafia. Insieme al sindaco Virginia Raggi, hanno preso parte alla Fiaccolata della Legalità la vicepresidente del Senato Paola Taverna, la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni, il Prefetto di Roma Gerarda Pantalone, la presidente del Municipio Monica Lozzi e il Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra.
“La civiltà è rispetto reciproco”, ha affermato Nicola Morra all’inizio del suo intervento, sottolineando la necessità di presidi socio-culturali.
“La civiltà è rispetto reciproco, la civiltà è normalità”, ha poi dichiarato, “Normalità deriva da norma, legge, regole: rispetto delle regole”
Il Presidente della Commissione Antimafia ha poi elogiato l’operato del Sindaco Virginia Raggi, ribadendo che “se si è comunità si rispettano le regole”.
“La nostra identità si costruisce sul rispetto reciproco”, ha ricordato Nicola Morra al termine del suo intervento prima di passare la parola al Prefetto di Roma.
Attualità
Testaccio: Diciassettenne accoltellato, testimone conferma che l’aggressore non è della nostra scuola.
Un giovane di 17 anni è stato accoltellato a Roma, con le indagini in corso sull’incidente avvenuto a piazza Testaccio. L’aggressore è stato descritto come un coetaneo esterno al centro di formazione professionale frequentato dalla vittima. Secondo un testimone, la lite sarebbe iniziata a scuola e si sarebbe poi trasferita in piazza, culminando con l’aggressione. Attualmente il ragazzo ferito si trova ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita presso l’ospedale San Camillo. La madre della vittima chiede giustizia e si concentra sugli elementi esistenti, evitando di aggiungere nuovi dettagli.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
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