Fondazione Open Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, attacca la magistratura.
Matteo Renzi tramite un post su Facebook, riferito alle perquisizioni al presidente della fondazione Alberto Bianchi e alle sedi di alcune società e aziende che hanno effettuato donazioni, attacca la magistratura: “Perquisire a casa e in azienda, all’alba, persone non indagate che hanno dato lecitamente contributi alla fondazione Open è un atto senza precedenti nella storia del finanziamento alla politica. I finanziamenti alla fondazione sono tutti regolarmente tracciati: trasparenza totale! Due giudici fiorentini decidono che Open non è una fondazione ma un partito e quindi cambiano le regole in modo retroattivo. Aprendo indagini per finanziamento illecito ai partiti! Ma come? Se era una fondazione come può essere finanziamento illecito a un partito? E allora chi decide oggi che cosa è un partito? La politica o la magistratura?
Su questo punto si gioca una sfida decisiva per la democrazia italiana. Chiameremo in causa tutti i livelli istituzionali per sapere se i partiti sono quelli previsti dall’articolo 49 della Costituzione o quelli decisi da due magistrati fiorentini. Nel frattempo raccomando a tutte le aziende di NON finanziare Italia Viva se non vogliono rischiare. Possiamo raccogliere solo microdonazioni di cittadini che non accettano questa gara al massacro contro di noi. E che al sito italiaviva.it/sostieni stanno contribuendo in queste ore dimostrandoci solidarietà e affetto. Grazie. Ci sono migliaia di fondazioni con politici in Italia: Open è tra le pochissime che rispetta tutte le norme sulla trasparenza. Perché due magistrati possono ‘trasformare’ una fondazione in un partito solo allo scopo di indagare per finanziamento illecito ai partiti?
E soprattutto: in democrazia CHI decide che cosa è partito e cosa no? Un magistrato? Ma stiamo scherzando? Siamo o non siamo un Paese in cui vige la separazione dei poteri? I partiti devono rispettare le leggi, le fondazioni devono rispettare le leggi, i cittadini devono rispettare le leggi. I magistrati vigilano sul rispetto della legge. Ma non possono cambiare la legge o fondare partiti in conto terzi: questo non è loro compito. Dire che io ho fondato Open come partito diventa una giustificazione per indagare alcuni e perquisire tutti. Attenzione: nessun equivoco! Io non sto attaccando l’indipendenza della magistratura, ma sto difendendo l’indipendenza della politica”.
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