Cronaca
ROMA CORVIALE Furto aggravato di energia elettrica: due arresti

ROMA CORVIALE Furto aggravato di energia elettrica: due arresti.
ROMA CORVIALE Furto aggravato di energia elettrica. Questa l’accusa per cui, ieri mattina, i Carabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli hanno arrestato due persone. Si tratta di due donne romane, di 35 e 58 anni: sono accusate di aver rifornito abusivamente di corrente elettrica la propria abitazione ed un circolo ricreativo in largo Emilio Quadrelli.
Durante alcuni controlli nel quartiere di iniziativa, i militari hanno notato che i sigilli dei contatori della rete elettrica condominiale erano stati manomessi con un collegamento posticcio. Grazie all’intervento di personale specializzato della società “Areti”, hanno scoperto che i due allacci abusivi conducevano rispettivamente all’appartamento della 35enne e ad un circolo ricreativo dell’altra donna.
Dopo la messa in sicurezza dell’area da parte del personale specializzato e il ripristino dell’impianto, le due donne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono state sottoposte agli arresti domiciliari. Secondo le stime, avrebbero arrecato alla società nell’ultimo quinquennio un danno quantificato in circa 76.000 euro.
INTANTO FINTE INVALIDE CHE CHIEDEVANO L’ELEMOSINA SCOPERTE A SAN PIETRO
Cronaca
Leandro Paredes dà il benvenuto al suo terzo figlio Lautaro

Un compagno gioioso di squadra ha appena accolto un nuovo membro. In un post sui social, il centrocampista della Roma e della nazionale argentina ha scritto: “Vi amo”, esprimendo la sua felicità per l’arrivo del nuovo arrivato nel gruppo.
Cronaca
Giovane si tuffa nel Tevere per sfuggire al Cpr di Bari

Un giovane di 23 anni si è lanciato nelle acque del Tevere pur di non essere riportato al Cpr di Bari. Gli agenti hanno fermato il ragazzo alla stazione di Trastevere e lo hanno portato all’ospedale ex Fatebenefratelli sull’isola Tiberina per attivare le procedure necessarie per il rimpatrio. Durante il trasferimento, il giovane è riuscito a fuggire dal pronto soccorso e a raggiungere le sponde del fiume, gettandosi nel Tevere.
Le forze dell’ordine, con notevoli difficoltà, sono riuscite a recuperarlo e a metterlo in sicurezza. Un poliziotto, nel tentativo di riacciuffarlo, si è rotto un polso.
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