Primo Piano
Delitto Mollicone Ricoverato il padre di Serena: è grave
Delitto Mollicone Ricoverato il padre di Serena. Diciotto anni che cerca di far luce sull’omicidio della figlia e ora che la verità sembra vicina Guglielmo Mollicone si trova a combattere tra la vita e la morte.
Guglielmo Mollicone, il padre di Serena, si trova ora ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale ‘Spaziani’ di Frosinone. L’uomo ha avuto un infarto mentre si trovava nella sua casa ad Arce. Due settimane fa il papà aveva dovuto subire l’ennesima delusione. Un difetto nella notifica dell’udienza a una delle parti lese aveva costretto il giudice del tribunale di Cassino, Salvatore Scalera, a rimandare al 15 gennaio l’udienza preliminare. E, di conseguenza, la decisione sulle richieste di rinvio a giudizio formulate a carico dei cinque imputati per l’omicidio.
Al termine della nuova inchiesta del sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo a rischiare il processo sono l’allora comandante della stazione dell’Arma, la moglie, il figlio e altri due carabinieri. Per gli inquirenti l’omicidio della studentessa sarebbe avvenuto proprio in caserma. L’ex comandante Franco Mottola, il figlio Marco e la moglie Annamaria, sono accusati di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. L’appuntato scelto Francesco Suprano di favoreggiamento personale in omicidio volontario. Il luogotenente Vincenzo Quatrale di concorso in omicidio volontario e istigazione al suicidio di un collega brigadiere.
Guglielmo non si è perso d’animo. Altri due mesi per lui erano niente rispetto a un inferno lungo diciotto anni tra false accuse e depistaggi in cui c’è chi cercò di far calare ombre anche su di lui. Serena scomparve da Arce il 1 giugno 2001. Il suo corpo senza vita, con mani e piedi legati e la testa in un sacchetto di plastica, ritrovato due giorni dopo in un boschetto ad Anitrella. Nel 2003 con le accuse di omicidio e occultamento di cadavere finì agli arresti Carmine Belli. Un carrozziere di Rocca d’Arce poi assolto dopo aver trascorso da innocente quasi un anno e mezzo in carcere.
L’omicidio sembrava dovesse rimanere un giallo ma la Procura di Cassino, i carabinieri di Frosinone e papà Guglielmo non hanno mai mollato. Le indagini sono riprese nel 2008 quando, prima di essere interrogato, il brigadiere Santino Tuzi si tolse la vita. Gli investigatori ipotizzarono che il militare si uccise perché terrorizzato di dover parlare di quanto realmente accaduto nella caserma. Dopo i nuovi accertamenti dei carabinieri di Frosinone, dei colleghi del Ris e dei consulenti medico-legali, il sostituto procuratore Siravo è convinta che il giorno della sua scomparsa Serena si fosse recata presso la caserma dei carabinieri dopo una discussione con Marco Mottola. E che proprio lì, in un alloggio in disuso, sia stata aggredita.
La ragazza avrebbe battuto con violenza la testa contro una porta e, creduta morta, portata nel boschetto. Vedendo che respirava ancora sarebbe stata soffocata e sarebbero iniziati i depistaggi. “Questa volta la verità è vicina”, ha ripetuto Guglielmo Mollicone in questi giorni. Lo stesso comando generale dell’Arma ha chiesto di costituirsi parte civile per lottare al suo fianco.
SEGUICI SU TWITTER
Primo Piano
Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
-
Attualità6 giorni fa
Arrestato finto maresciallo per richiesta di 10mila euro dopo investimento di donna incinta da parte del figlio
-
Attualità6 giorni fa
La Vela di Calatrava sarà pronta per giugno, in tempo per il Giubileo dei Giovani 2025
-
Attualità5 giorni fa
La scacciacani sparata da ragazzino di 13 anni in classe a Collatina, poi lanciata dalla finestra.
-
Attualità2 giorni fa
Ladri minacciano la commessa e scappano con un bottino da 300mila euro durante una rapina in gioielleria al Pigneto.