Roma e dintorni
Raggi: “Via allo Sblocca Roma”. Bilancio approvato

La Sindaca di Roma Virginia Raggi ha annunciato l’approvazione del Bilancio di Previsione 2020-2022 e il via allo Sblocca Roma 2020.
Raggi Via allo Sblocca Roma – La Giunta Capitolina ha approvato il progetto di Bilancio di previsione 2020-2022 di Roma Capitale. Il bilancio verrà ora sottoposto alla discussione dell’Assemblea Capitolina per l’approvazione. Spiega il Campidoglio: “Il provvedimento prevede una spesa corrente per l’anno 2020 di oltre 5 miliardi di euro, in aumento di 180 milioni rispetto al previsionale del 2018. La spesa per investimenti e per opere pubbliche nei prossimi tre anni si attesta invece a 1 miliardo e 214 milioni di euro, di cui circa 310 milioni solo ai Municipi“.
LE PAROLE DELLA RAGGI
Soddisfatta la Sindaca Raggi: “E’ lo ‘Sblocca Roma 2020′. Porta la città nel nuovo decennio con i conti in ordine e con le risorse necessarie a garantire i servizi sociali a tutti i cittadini e lo sviluppo dei territori. Questo bilancio è l’ulteriore importante tappa di un percorso che abbiamo iniziato tre anni fa. Percorso che ha riportato a Roma la legalità, grazie al rispetto delle scadenze, alla programmazione della spesa e alla sostenibilità degli investimenti. I romani non sentono più parlare di ‘conti in rosso’, come quelli che abbiamo ereditato dal passato. La correttezza dei bilanci è il presupposto fondamentale per far ripartire gli investimenti, rendere la città più vivibile e attenta ai più deboli e non lasciare ulteriori debiti ai nostri figli”.
“RISORSE AI MUNICIPI”
“Quest’anno abbiamo deciso di destinare una parte rilevante delle risorse ai Municipi e alla spesa per il sociale – continua la Raggi. E’ un modo per essere più vicini ai cittadini e ai loro bisogni. Ma non trascuriamo le infrastrutture, i trasporti, la manutenzione di strade, scuole e verde. Con un’importante novità: le opere inserite nel Piano Investimenti rispettano i livelli di progettazione necessari per legge a garantire una maggiore tempestività nella loro realizzazione”.
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Roma e dintorni
West Nile, ancora una vittima nel Lazio: morti salgono a 8

(Adnkronos) – Ottava vittima oggi per il virus West Nile nel Lazio. Un uomo di 80 anni, residente ad Aprilia, è morto questa mattina nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Il paziente, con patologie concomitanti, era ricoverato da circa tre settimane presso il nosocomio pontino.
In questi giorni, con i cluster di casi di West Nile nel Lazio e in Campania, i riflettori in Italia sono puntati su di lei: la zanzara Culex pipiens, la classica disturbatrice notturna, di casa un po’ in tutta Europa. E’ lei il principale vettore del virus del Nilo occidentale.
La mappa delle zanzare curata dall’agenzia Ue Ecdc, Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, parla chiaro: nel grafico che mostra l’attuale distribuzione della famiglia Culex pipiens si vede il Vecchio Continente punteggiato di macchie rosse che ne indicano la sua presenza diffusissima. Nell’ultimo aggiornamento disponibile, Paesi come l’Italia e la Francia sono quasi del tutto colorati, se si escludono piccole chiazze grigie che indicano regioni per le quali semplicemente non erano stati comunicati i dati. Ed è proprio per questa sua diffusione che per esempio nel nostro Paese da anni è attiva una sorveglianza stringente che permette di intercettare tempestivamente l’eventuale presenza di zanzare infette di West Nile in questa popolazione ronzante.
Ma a ogni zanzara la sua malattia: l’Ecdc con i suoi focus fotografa i rischi per ogni specie e monitora i dati di aumento delle infezioni da puntura. Ecco dunque i principali ‘mezzi di trasporto’ che i patogeni potrebbero usare per viaggiare in Ue: una delle prime voci nell’elenco dei principali vettori di preoccupazione per l’Europa è ovviamente l’Aedes albopictus, la zanzara tigre, specie invasiva ben insediata in Italia, che può trasmettere i virus Dengue, Chikungunya e Zika.
Nell’elenco dei vettori ‘osservati speciali’ presenti in Ue, oltre alla già citata Culex pipiens, c’è poi l’Aedes Aegypti, che diffonde anche il virus della febbre gialla. Tutte queste specie, come ricorda l’Ecdc, “si stanno espandendo in tutta Europa”. L’Aedes Albopictus è attualmente presente in 16 Paesi e 369 regioni, rispetto alle 114 regioni di circa 10 anni fa, per fare un esempio. Mentre l’Aedes Aegypti, una volta eliminata dall’Europa, è riemersa a Cipro.
Nel frattempo, la Culex pipiens continua a consentire la trasmissione diffusa del virus West Nile, soprattutto durante l’estate e l’inizio dell’autunno. E’ “un momento in cui l’Europa si trova ad affrontare stagioni di diffusione delle zanzare più lunghe e intense a causa dei cambiamenti climatici”, ha rilevato l’agenzia Ue. E i patogeni che viaggiano a bordo di questi vettori si fanno sentire sempre più spesso. Per esempio, lo scorso anno i casi di Dengue nell’area hanno mostrato un deciso trend in aumento rispetto agli anni precedenti. E lo stesso il virus West Nile, con infezioni diffuse in 212 regioni di 19 Paesi. Nel 2025, poi, i focolai di casi di malattia da virus Chikungunya acquisiti localmente in Francia, con sintomi insorti a fine maggio o giugno, hanno messo in evidenzia un inizio molto precoce della stagione delle zanzare.
In generale si tratta di dati che “sottolineano la crescente diffusione geografica e l’impatto sulla salute pubblica delle malattie trasmesse dalle zanzare in Europa”, ha fatto notare l’Ecdc, che da luglio ha intensificato l’attenzione su questi rischi e con l’arrivo appunto della stagione delle zanzare ha lanciato una nuova serie di aggiornamenti settimanali sulla sorveglianza per aiutare le autorità sanitarie pubbliche a monitorare tempestivamente le malattie trasmesse. I focus riguardano in particolare i virus Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile, con l’obiettivo di offrire una panoramica completa dell’evoluzione della situazione nei Paesi Europei.
Roma e dintorni
Incendio in un rimessaggio di barche a Ostia, alta colonna di fumo sul litorale romano

(Adnkronos) – Un incendio è scoppiato questa mattina poco prima delle 9 all’interno di un rimessaggio di barche in via delle Orcadi, a Ostia, sul litorale romano. Sul posto i carabinieri di Ostia e i vigili del fuoco per spegnere le fiamme che hanno raggiunto un canneto esterno al muro perimetrale del rimessaggio a causa del vento. Non ci sono feriti. Due le imbarcazioni coinvolte dalle fiamme. Sembra che il rogo sia partito da un magazzino con materiale infiammabile e vernici. Dopo una prima esplosione l’incendio si è propagato al rimessaggio. Un’alta colonna di fumo è visibile a distanza dal luogo dell’incendio.
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