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RIFIUTI ROMA Brunetta si “incatena” a Falcognana

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RIFIUTI ROMA Brunetta si “incatena” a Falcognana

RIFIUTI ROMA Il deputato di Forza Italia Renato Brunetta si incatena a Falcognana, quartiere nella periferia sud di Roma, in cui si ipotizza potrebbe sorgere una discarica.

RIFIUTI ROMA Renato Brunetta, deputato di Forza Italia, ha voluto dire no all’ipotesi di una discarica a Falcognana, nella periferia sud della Capitale. Il parlamentare ha partecipato alla protesta dei cittadini: “Se il mio amico Salvini ha bloccato i camion a Civitavecchia, io li bloccherò alla Falcognana“. Brunetta si è poi incatenato in maniera simbolica ai cancelli dell’Ecofer, società che gestisce il sito che sarebbe stato individuato per lo smaltimento dei rifiuti. “Dopo 6 anni – continua Brunetta – siamo di nuovo in piazza per dire no all’ipotesi di discarica a Falcognana. Una scelta che deriva dall’incapacità e dall’inerzia del Comune e della Regione, costruita contro gli interessi dei cittadini e contro la legge. La legge e le direttive europee vietano il conferimento dei rifiuti in questa zona. Infatti il Governo e la Regione vogliono ricorrere al commissariamento che, tra le altre cose, porterà alla chiusura dell’Ecofer, la società che gestisce adesso questo sito e che da lavoro a 300 persone. In questa zona vivono tra le 50 e le 100 mila persone che rischiano di veder passare sull’Ardeatina, l’unico importante asse viario del quadrante, 50 camion in entrata e 50 camion in uscita al giorno. Ci sono aziende agricole e siti di interesse archeologico e religioso, come il santuario del Divino Amore. Fare una discarica qui è una scelta folle, vuol dire uccidere un pezzo di città“. Brunetta ha annunciato inoltre di aver già presentato un’interrogazione urgente al ministro Costa e che la protesta andrà avanti.

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Incidente tra auto e volante della polizia durante inseguimento causa quattro feriti, due in condizioni gravi

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Incidente tra auto e volante della polizia durante inseguimento causa quattro feriti, due in condizioni gravi

Un incidente si è verificato oggi pomeriggio in via Achille Grandi a Monte Compatri, quando una volante della polizia ha colliso con un’auto con a bordo due persone che non si sono fermate all’alt. L’evento è accaduto intorno alle 16 e ha portato a quattro feriti: due agenti e i due occupanti dell’auto in fuga.

Ricostruzione dell’incidente

La vettura coinvolta, un’auto a noleggio, non si è fermata all’alt degli agenti in via Prenestina, dando inizio a un inseguimento che è terminato con lo scontro in via Achille Grandi. I due uomini alla guida, con precedenti penali, sono stati denunciati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nonostante le serietà delle ferite, non risultano in pericolo di vita.

Intervento dei soccorsi

Il forte impatto ha allarmato i passanti che hanno immediatamente allertato i soccorritori del 118, che sono giunti rapidamente sul luogo dell’incidente per prestare soccorso. I feriti sono stati trasportati in ospedale, e gli occupanti dell’auto fuggitiva saranno ascoltati dalle autorità non appena le loro condizioni lo permetteranno.

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Incendio al commissariato di Albano, 15 auto della polizia distrutte con probabile pista anarchica

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Incendio al commissariato di Albano, 15 auto della polizia distrutte con probabile pista anarchica

Un incendio doloso ha devastato quindici automobili della polizia di Stato ad Albano Laziale all’alba di oggi, lunedì 24 febbraio. All’interno del parcheggio del commissariato si trovavano dieci auto di servizio e cinque vetture private degli agenti. Due poliziotti, uno della stradale e uno del commissariato, hanno riportato intossicazioni da fumo e sono attualmente in ospedale per accertamenti.

Indagini in corso

Le indagini, affidate alla Digos della questura di Roma, indicano un’origine dolosa dell’incendio, con la pista anarco-insurrezionalista considerata la più promettente. Telecamere di sicurezza hanno ripreso una persona incappucciata che, dopo aver scavalcato il muro di cinta, ha appiccato il fuoco. Secondo quanto riferito dal segretario del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese, “è abbastanza evidente che dietro questo gesto ci siano esponenti dell’area anarco-insurrezionalista”.

Rischi per la sicurezza

Questo episodio si verifica a pochi giorni da un altro incendio simile, avvenuto presso il comando della Compagnia dei Carabinieri di Castel Gandolfo, che aveva già visto in pericolo la sicurezza delle forze dell’ordine. Anche in quell’occasione, una persona incappucciata era stata ripresa mentre tentava di appiccare un incendio.

Reazione delle autorità locali

Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, ha espresso “solidarietà e vicinanza agli agenti del commissariato locale” e ha confermato che “gli uffici comunali si sono attivati per quanto di nostra competenza”. A causa dell’incendio, la circolazione veicolare su via Appia e Borgo Garibaldi è stata temporaneamente chiusa, ma il traffico è stato successivamente riaperto in entrambi i sensi di marcia.

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