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Cronaca

ROMA Turisti ‘spennati’ al bar: 120 euro per 4 panini

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ROMA Turisti ‘spennati’ al bar: 120 euro per 4 panini

ROMA Turisti ‘spennati’ al bar: 120 euro per 4 panini.

ROMA Turisti ‘spennati’ al bar. Per tre hot dog, un panino prosciutto e formaggio, 4 lattine di Coca Cola e un’acqua hanno pagato ben 119 euro e 34 centesimi. Di questi, quasi venti euro (17,34) solo per il «servizio». Destinataria del maxi conto una famigliola di turisti pugliesi in gita nella Capitale: mamma, papà e due figli di 11 e 15 anni. Che si sono concessi uno spuntino davvero ‘salato’. L’Urbe torna dunque a stangare i turisti, stavolta in via della Conciliazione. Un episodio che segue quello dello scontrino da 430 euro a due giapponesi in zona Castel Sant’Angelo a fine settembre, concluso con un blitz della Municipale nel ristorante. Dopo quel caso, il Campidoglio promise una stretta: un bollino «anti-frode», per aiutare i turisti a riconoscere chi calca troppo la mano sui prezzi. Per vedere la proposta in azione toccherà però aspettare, come conferma Carlo Cafarotti, assessore al Commercio della Capitale: «Ogni strategia a tutela della qualità per i turisti sarà declinata a Futuroma, il 13 novembre». E intanto a chi va in giro per monumenti non resta che il buon vecchio metodo: controllare il menù.

Cosa che evidentemente non ha fatto il papà di 47 anni protagonista della vicenda: «Sabato, il 2 novembre, – racconta – avevamo appena finito di vedere i Musei Vaticani e la Cappella Sistina, fuori aveva iniziato a piovere, quindi ci siamo infilati in questo caffè. Ci siamo seduti, mio figlio ha scelto l’hot dog sul menù. Sono sincero, non ci ho badato molto, ne abbiamo ordinati altri due, più un panino». Poi, all’arrivo dello scontrino, la brutta sorpresa. «Ventidue euro per ogni hot dog. Un würstel con le patatine… Quasi 20 euro di servizio. Pensare che la sera prima eravamo andati a un ristorante dietro al Pantheon: abbiamo speso lo stesso, ma per una cena completa».

Accuse da cui il direttore di sala del caffè si difende: «Abbiamo avuto altri casi del genere, altre lamentele, ma i prezzi stanno sul menù, potete controllare, poi siamo vicini al Vaticano, costa». «Non possiamo dire che sono prezzi popolari. – ammette – Il caro o non caro, però, è una questione soggettiva».

INTANTO ARRESTATO ASSISTENTE PARLAMENTARE

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Museo della Shoah: respinto il ricorso dei residenti presso Villa Torlonia, lavori in corso

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Museo della Shoah: respinto il ricorso dei residenti presso Villa Torlonia, lavori in corso

#MisteroSvelatoSulCantiereControverso: Il TAR ribalta le accuse su un sito storico sensibile!

La Decisione Shock del TAR

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha fatto un passo decisivo acquisendo i documenti cruciali sul cantiere direttamente dal Campidoglio, alimentando la curiosità su cosa potrebbe nascondere questa inchiesta. Gli esperti si chiedono se questa mossa porterà a rivelazioni inattese che cambieranno il corso della vicenda.

La Tesi del Comitato Smentita

Il TAR ha respinto con forza le argomentazioni del Comitato, che insisteva sul rischio sicurezza come punto centrale. Ma cosa ha convinto i giudici a ignorare queste preoccupazioni? Si tratta di un colpo di scena che fa sorgere domande su quali prove nascoste abbiano influenzato la decisione, lasciando tutti in attesa di ulteriori dettagli.

Un Luogo di Memoria Diventa Obiettivo Sensibile

Definendo il sito come un “obiettivo sensibile”, il TAR ha evidenziato l’importanza storica e emotiva del luogo, che ora è al centro di un dibattito affascinante. Quali segreti custodisce questo posto e perché è finito sotto i riflettori? Questa classificazione potrebbe aprire la porta a sviluppi imprevedibili che tengono i lettori con il fiato sospeso.

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Cronaca

In nome del Papa, blocco dei bus nel centro di Roma: quali linee si fermano il 26 aprile

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In nome del Papa, blocco dei bus nel centro di Roma: quali linee si fermano il 26 aprile

#RomaInCaosPerIFuneraliDiPapaFrancesco: Scopri come i trasporti pubblici di Roma saranno sconvolti in modo epico per l’evento del secolo!

L’inevitabile stop al trasporto pubblico

Il 26 aprile, il centro di Roma si prepara a un vero e proprio blocco del traffico pubblico per i funerali di Papa Francesco, attirando orde di fedeli e curiosi. Immagina strade affollate e autobus fermi: Atac e il Comune hanno deciso di sospendere quasi tutti i mezzi di superficie che passano vicino al Vaticano o al percorso del corteo funebre. Solo la linea 514 dei tram continuerà a correre, sostituendo temporaneamente le linee 5 e 14.

Le linee più colpite: un elenco che ti lascerà a bocca aperta

Tra le sospensioni più eclatanti, decine di linee bus e tram andranno in vacanza forzata. Niente corse per i bus 30, 34, 40, 46, 51, 64, 70, 71, 100, 117, 119, 280 e 628, mentre i tram 2, 3, 8 e 19 saranno rimpiazzati da autobus. Ma non è tutto: altre linee subiranno deviazioni sorprendenti, come la 16 che aggira Santa Maria Maggiore, la 32 che si ferma a piazzale Clodio senza arrivare a Ottaviano, o la 49 sospesa tra piazza Irnerio e piazza Cavour. Anche la 60 limiterà il percorso tra piazza della Repubblica e piazza Venezia, e la 62 sarà interrotta tra piazza Barberini e la stazione di San Pietro.

Alternative smart per non rimanere bloccati

Per evitare il caos totale, Atac consiglia di affidarsi alla metropolitana, che sarà potenziata con corse fino all’1.30 già dalla notte precedente. Nelle notti tra il 25 e il 26, e tra il 26 e il 27 aprile, l’intera rete metro estenderà gli orari. Se stai puntando a San Pietro, scendi alle fermate Cipro o Ottaviano sulla linea A, o usa le ferrovie urbane FL3 e FL5 dalla stazione Roma San Pietro. Chissà quante sorprese ti aspettano in questa giornata storica!

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