SABAUDIA Il papà di Valerio Catoia non riesce a darsi una risposta dopo che si è accorto che su Facebook è comparso un gruppo che ha preso di mira suo figlio: “Perché lo odiano?”
Valerio Catoia, oggi diciannovenne, due anni fa a Sabaudia ha salvato una bambina di 10 anni che rischiava di annegare. Lui, esperto nuotatore e atleta paralimpico, si buttò tra le onde anticipando anche i bagnini. Valerio ha la sindrome di Down. È stato premiato anche dal presidente Mattarella con il titolo di Alfiere d’Italia, Francesco Totti gli ha donato la sua maglia, la sua storia è comparsa in un libro intitolato ‘I rompiscatole’.
Insomma è un giovane conosciuto e, a suo modo, un personaggio. A qualcuno però tutta questa notorietà per un ragazzo down è parsa eccessiva. Il padre di Valerio ha contattato gli amministratori del gruppo social per avere spiegazioni. Gli amministratori sono in due, un commercialista e un esperto di arti marziali. Al posto di ricevere le scuse è stato insultato. Ed è partita la denuncia alla procura. Ma la domanda resta: “Perché lo odiano?”.
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