Primo Piano
OMICIDIO SACCHI Anastasia, l’amico: lo sfogo del padre di Luca
OMICIDIO SACCHI Lo sfogo del padre di Luca, il ragazzo ucciso ai Colli Albani, ai microfoni del Corriere della Sera.
Lo sfogo del padre di Luca Sacchi: “Quest’estate, in vacanza ad Auronzo di Cadore, Giovanni Princi si è presentato da noi con la fidanzata. Stavano anche loro in Veneto, in un paese vicino, così almeno ci hanno detto. Con i miei figli Luca e Federico ci siamo frequentati qualche giorno per fare sport, andare in bicicletta, arrampicarci con le funi. A un certo punto però con mia moglie Tina abbiamo avuto l’impressione che fra lui e Anastasia, che stava sempre con noi, ci fosse un’intesa particolare”.
Lo avete fatto presente a Luca? “Sì, certo. Subito. Ma Luca era un ragazzo meraviglioso, si fidava dei suoi amici e di chi aveva vicino. Mai avrebbe avuto un sospetto. Tanto che ci ha risposto: ‘Ma chi Anastasiya? Con Giovanni? Ma che davvero credete a una cosa del genere?’. Per lui era già finita lì”.
Cosa pensa di Princi? “Mai piaciuto. Troppo sfacciato, con un’educazione diversa da quella che ha avuto Luca. E mi raccomando, lo scriva: non era un amico d’infanzia di mio figlio. Si sono conosciuti all’ultimo anno di liceo al Kennedy e lui a scuola già veniva descritto come una testa calda. Poi si sono persi di vista e si sono ritrovati per caso in birreria, prima dell’estate. Non piaceva nemmeno agli amici di Luca: ‘Si sente tutto lui — dicevano —, come fosse un dio’”.
Luca, invece, come lo considerava? “Avevano la passione per le moto. Quando gli ho fatto presente che quel ragazzo non andava bene, lui mi ha rassicurato: ‘Papà, non ti preoccupare, andiamo solo a correre in pista’. Non ho mai influenzato le sue scelte, sapeva badare a se stesso”.
E amava Anastasia: “Tantissimo. Ora non so più chi sia. Abbiamo sperato fino all’ultimo, ma vederla fuori dalla caserma ci ha sconvolto. Se è colpevole, è giusto che paghi. L’abbiamo accolta in casa come una figlia. Luca l’amava e quindi l’amavamo anche noi. Già dopo pochi mesi si è trasferita a casa nostra, dormiva in camera con Luca”.
Si sente tradito? “Non so se lo ha fatto per raggirarci ma ci ha raccontato che il patrigno la maltrattava. Così abbiamo detto a Luca di farla venire a vivere a casa nostra. Non sappiamo più cosa pensare”.
Infine su Anastasia interviene anche la signora Tina: “Ti ho chiesto più volte se c’entravi qualcosa con questa storia, hai sempre detto di no. Ora vieni a dirmelo in faccia. Luca non ha mai avuto a che fare con questi delinquenti, voglio sapere perché non c’è più”.
SEGUICI SU TWITTER
Primo Piano
Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
-
Attualità4 giorni fa
Arrestato finto maresciallo per richiesta di 10mila euro dopo investimento di donna incinta da parte del figlio
-
Attualità4 giorni fa
La Vela di Calatrava sarà pronta per giugno, in tempo per il Giubileo dei Giovani 2025
-
Attualità4 giorni fa
Luigi Malon è deceduto, proprietario del cimitero degli animali di Roma.
-
Attualità5 giorni fa
Contro lo sgombero a Roma, il Quarticciolo si ribella: “Il modello Caivano imposto da Meloni”