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‘Sardine’ oscurate: ecco cosa è successo
‘Sardine’ oscurate. Chiusa intorno alle 21 di ieri sera la pagina Facebook ‘6mila sardine’. Gli amministratori hanno usato un altro account, ‘6mila sardine 2’, per informare con un comunicato i sostenitori dell’oscuramento avvenuto secondo loro “senza giusta causa”. Ore dopo però anche questo ha fatto la stessa fine.
Questa mattina la pagina principale è tornata online, mentre l’altra non è ancora accessibile. Su ‘6mila sardine’ è comparso un post con un commento: “La pagina è di nuovo online! Ogni attacco o problema sui social riempirà semplicemente di più le piazze. Per chi non l’avesse capito”. Al comunicato allegato uno screenshot che mostra il messaggio di Facebook secondo cui “la pagina non presenta violazioni”.
Gli amministratori, nel comunicato di ieri, spiegavano: “In mancanza di post offensivi, violenti o lesivi dei diritti della persona, (la pagina, ndr) è stata comunque bersaglio di un gran numero di segnalazioni. Questo ha automaticamente generato l’oscuramento della pagina”. Il riferimento è a una prassi che sfrutta il funzionamento del sistema di moderazione di Facebook. Quando tante persone segnalano una pagina attirano su di essa l’occhio dell’algoritmo. Ciò finisce col provocare l’oscuramento temporaneo dell’account. In Rete in tanti hanno ipotizzato un intervento da parte di oppositori del movimento delle sardine.
La pagina ‘I sentinelli di Roma’, punto di riferimento romano della rete di attivisti antirazzisti, anitifascisti e per i diritti Lgbt, ha pubblicato uno screenshot che, secondo loro, dimostra un’operazione coordinata per ottenere la sospensione della pagina delle sardine. Nell’immagine si legge: “Dovremmo accordarci e segnalare tutti i gruppi di sardine in modo che le pagine vengano oscurate”. Secondo ‘I sentinelli di Roma’ il messaggio sarebbe riconducibile all’area leghista.
Il social monitora i contenuti costantemente. Alcuni algoritmi intercettano in automatico post e foto potenzialmente problematici e li dirottano a un team di moderatori umani sparpagliati in tutto il mondo. Accanto al sistema automatico ci sono poi le segnalazioni degli utenti. Anche quelle, a quanto dichiara Facebook, vengono vagliate dai moderatori umani prima di tramutarsi in sanzioni. Facebook non ha ancora fornito alcuna posizione ufficiale su quanto accaduto. In passato quando alcune pagine sono state oscurate senza che avessero commesso un’effettiva violazione delle norme del social Facebook si è scusata dichiarando che la sospensione era stata effettuata per errore.
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