Cronaca
Ricostruita la storia genetica degli antichi romani

Ricostruita la storia genetica degli antichi romani. Fin dalla sua fondazione, Roma è stata un crocevia di popoli, traguardo e incrocio di migrazioni provenienti da Europa, Asia e Africa.
A confermarlo uno studio che ha analizzato il DNA antico di 127 individui rinvenuti in ventinove siti archeologici di Roma e dintorni. Tutti riconducibili a un arco temporale di 12.000 anni: dal Paleolitico superiore all’Età moderna. La ricerca, condotta da un gruppo internazionale di studiosi che coinvolge diversi enti di ricerca fra cui le università di Stanford, Vienna e La Sapienza di Roma, ha ricostruito la storia genetica degli antichi romani. Lo studio rivela che a Roma ci furono almeno due grandi migrazioni.
La prima circa 8.000 anni fa. Nel Neolitico con arrivarono agricoltori di origine mediorientale (anatolici e iraniani) che si mescolarono con i cacciatori-raccoglitori presenti nella zona. La seconda fra 5.000 e 3.000 anni fa nell’Età del bronzo con la comparsa di popolazioni provenienti dalla steppa ucraina. Con la nascita dell’Impero Romano la variabilità genetica crebbe ancora con l’arrivo di popolazioni delle aree mediterranee, in particolare dal vicino Oriente.
Con la scissione dell’Impero e la costituzione del Sacro Romano Impero si intensificò poi il flusso migratorio proveniente dall’Europa centrale e settentrionale. Ma soprattutto in seguito alla rapida espansione dell’Impero, che si estendeva fino alla Gran Bretagna a nord, il Nord Africa a sud e la Siria, la Giordania e l’Iraq a est, aumentarono gli spostamenti degli individui. Migrazioni generate dalle reti commerciali, dalle nuove infrastrutture stradali, dalle campagne militari e dalla schiavitù. A confermare le relazioni fra Roma e altre parti dell’Impero sono le fonti archeologiche.
“L’analisi del DNA ha rivelato che mentre l’Impero Romano si espandeva nel Mar Mediterraneo migranti provenienti dal Vicino Oriente, Europa e Nord Africa si stabilivano a Roma. Cambiando così sensibilmente il volto di una delle prime grandi città del mondo antico”, dichiara Jonathan Pritchard, docente di Genetica e Biologia all’Università di Stanford. “Per la prima volta uno studio di così grande portata è applicato alla capitale di uno dei più grandi imperi dell’antichità, Roma, svelando aspetti sconosciuti di una grande civiltà classica”, prosegue Alfredo Coppa, docente di Antropologia fisica all’Università La Sapienza.
Il prossimo passo per gli studiosi sarà proseguire con il campionamento del DNA antico di individui provenienti da un range geografico più ampio. Ciò consentirebbe loro di affermare con maggiore certezza come avvenivano le migrazioni che coinvolgevano le antiche popolazioni. Fra gli obiettivi lo studio dell’evoluzione di tratti come l’altezza, la tolleranza al lattosio e la resistenza a patologie come la malaria, che potrebbero aver subito modifiche nel tempo.
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PARMA-ROMA LA CONFERENZA DEL TECNICO PAULO FONSECA
Cronaca
Ostiense, a fuoco il ristorante da Giovanni. La Polizia di Roma Capitale mette in sicurezza 30 condomini

Erano circa le quattro di notte nel quartiere Ostiense, proprio di fronte alla Garbatella, quando in via Carlo Citerni, un noto ristorante pizzeria ha subito un incendio per cause ancora da accertare.
Da fonti raccolta in esclusiva dalla Cronaca di Roma, l’incendio è stato grande, con i fumi che hanno invaso tutto il palazzo. Le fiamme erano talmente alte e potenti che le scale interne dello stabile non erano più visibili. Per fortuna che l’intervento – con non poche difficoltà – di una pattuglia della Polizia di Roma Capitale, ha permesso di salvare tutti gli occupanti dello stabile, ancor prima prima dell’intervento dei Vigili del Fuoco di Piramide.
La pattuglia era in servizio per presiedere il quartiere Ostiense quando passando per via Carlo Citerni si è resa subito conto che dal ristorante-pizzeria stava uscendo del fumo, nonostante le serrande fossero abbassate. In quel momento gli agenti si sono immediatamente messi al lavoro, liberando subito l’entrata dello stabile per evacuare circa 30 occupanti. Per fortuna non risultano esserci dei feriti e i Vigili del fuoco, giunti poco dopo, hanno domato le fiamme mettendo in sicurezza l’attività commerciale e il palazzo. Sono ancora in corso gli accertamenti per capire la natura del rogo.
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Cronaca
Ragazzo di 16 anni morto investito. Dramma nella località turistica del Lazio

Un ragazzo di 16 anni ha perso la vita nella notte tra giovedì e venerdì dopo essere stato travolto da un’auto pirata lungo la strada provinciale che collega San Felice Circeo a Terracina. L’incidente è avvenuto intorno alle 3:30.
La vittima si trovava sul ciglio della strada insieme al fratello gemello e a un amico. Proprio quest’ultimo è rimasto ferito nell’impatto, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. Sul posto è intervenuta immediatamente la Polizia Stradale di Latina, che ha avviato le indagini. Sono già partite le ricerche del veicolo, il cui conducente non si è fermato a prestare soccorso. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere presenti nella zona per risalire alla targa e all’identità del proprietario.
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