Greta Thunberg in una foto del 1898? “Non è un fotomontaggio”

Mentre la rete si interroga su teorie fantascientifiche sull'”immortalità” di Greta Thunberg “viaggiatrice nel tempo” l’Università di Washington di Seattle conferma: la foto della bimba con le treccine somigliante alla giovane ambientalista svedese e risalente al 1898 è “autentica”.

Parola di Ruggero Taradel, direttore dei programmi di Studio all’estero di Comparative History of Ideas dell’ateneo americano. La foto del 1898 in cui appare una bambina molto somigliante a Greta Thunberg “è autentica. Il fotografo è Eric A. Hegg, e l’originale è conservato negli archivi della University of Washington, dove insegno”, afferma Taradel.

Lo scatto si intitola “Three children operating a rocker in a Gold Mine on Dominion Creek, Yukon Territory”. Taradel fuga così ogni ipotesi che la fotografia di “Greta” diffusa sui social sia un fotomontaggio. “C’erano molti scandinavi nello Yukon e nel Klondike ma il punto decisivo è il fotografo che prese lo scatto in questione: era Eric A. Hegg, svedese. Partecipò egli stesso alla corsa all’oro con molti altri svedesi e le sue foto ritraggono di solito proprio membri di questo gruppo etnico e nazionale. Quindi la foto ritrae quasi certamente dei ragazzi o svedesi o di origine svedese. Gruppi nazionali che all’epoca erano geneticamente piuttosto omogenei. Non è quindi così strano che una ragazza dell’epoca potesse assomigliare parecchio a Greta Thunberg”, la conclusione dell’accademico.

Intanto la fotografia emersa dagli archivi dell’Università di Washington sta infiammando il mondo dei complottisti stimolando le teorie più assurde. La somiglianza della bimba ritratta nel 1898 con Greta Thurnberg, la sedicenne che ispira la campagna globale contro i cambiamenti climatici, diffusa dalla stampa americana e britannica scatena le reazioni in Rete.

C’è chi ha parlato di un fotomontaggio nella migliore tradizione delle fake news che girano su internet, chi di reincarnazione e chi spiega che Greta è evidentemente in grado di viaggiare nel tempo ed è venuta ai giorni nostri “per salvarci” dalla catastrofe climatica. Quest’ultima sembra essere la tesi dominante. Finora nessun commento da Greta, che ha ottenuto un passaggio su una barca a vela, LaVagabonde, dagli Usa alla Spagna e conta di arrivare a Madrid in tempo per la conferenza sul clima Cop25 del 2 dicembre.

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