Primo Piano
Fissata l’udienza in Cassazione per Carola Rackete
Alla terza sezione della Corte di Cassazione il 16 gennaio si terrà l’udienza sul caso di Carola Rackete. La comandante della Sea Watch 3 arrestata il 29 giugno per resistenza a pubblico ufficiale e resistenza o violenza a nave da guerra.
Nell’udienza alla Corte di Cassazione la Rackete dovrà rispondere dell’accusa di aver forzato il posto di blocco della Guardia di Finanza per portare a terra i migranti salvati in acque libiche. Lo scorso 2 luglio il gip Alessandra Vella decise di non convalidare l’arresto. In quanto la comandante avrebbe agito in presenza di “uno stato di necessità”, quello di portare a terra i migranti.
Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, e il pubblico ministero Gloria Andreoli hanno chiesto di annullare l’ordinanza sancendo che l’arresto, al contrario, era legittimo. In caso contrario non scatterebbe, comunque, alcun arresto anche in caso di accoglimento perché su questo punto non c’è stato ricorso. “Non si può ritenere sussistente la discriminante dell’avere adempiuto a un dovere visto che i migranti erano in sicurezza nella rada con la massima assistenza delle autorità che avevano anche disposto alcuni sbarchi per motivi sanitari”, è il punto decisivo del ricorso. Secondo i pm invece si è trattato di “un atto di forza ingiustificato”.
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