Attualità
Andava in autostrada a bordo di un monopattino: arrestato
Andava in autostrada a bordo di un monopattino: arrestato
Un ragazzo è stato sorpreso mentre andava in autostrada a bordo di un monopattino. Da un esame del sangue è risultato che aveva un tasso alcolemico particolarmente elevato.
Andava in autostrada a bordo di un monopattino: arrestato. Il fatto è accaduto in Germania, dove un 27enne ubriaco è stato sorpreso mentre andava in autostrada a bordo di un monopattino elettrico.
La polizia di Colonia aveva ricevuto numerose segnalazioni intorno alle 2:20 di notte a proposito della presenza di una persona in monopattino lungo la corsia d’emergenza dell’autostrada A4.
“La polizia ha localizzato l’uomo in qualche minuto e ha posto fine a una situazione pericolosa”, riferisce il comunicato della polizia di Colonia. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa tedesca DPA il giovane al momento dell’arresto aveva in mano una birra.
Il 27enne avrebbe detto agli agenti di essersi “ritrovato sull’autostrada”. Da un esame del sangue è risultato che il ragazzo aveva un tasso alcolemico più di due volte superiore rispetto al limite legale autorizzato alla guida, per cui sarà perseguito per guida in stato di ebbrezza.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
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L’ex marito di Linda condannato a 3 anni, ridotto in fin di vita: “Ora sono libero e ho paura”
Linda Moberg ha ottenuto una condanna di 3 anni e due mesi per la violenta aggressione subita dall’ex marito nel 2019. Dopo aver denunciato le violenze dopo quasi 20 anni di abusi, il compagno è stato ritenuto colpevole di averla picchiata e tentato di strangolarla. La figlia maggiore del malvivente l’ha trovata in fin di vita e soccorsa. Nonostante la pandemia e i rinvii, la sentenza è stata emessa con 3 anni e 2 mesi di reclusione per il criminale e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Linda, insieme al suo avvocato, ha lottato per la giustizia, ma l’ex marito è ora in libertà, causando paura alla donna.
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