Cronaca
AUTOSTRADE PER L’ITALIA Crollo in galleria sulla A26

Nuovo crollo in una galleria sulla A26: il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti convoca con urgenza per oggi, martedì 31 alle 10.00 presso la sede del Mit a Roma, la società Autostrade per l’Italia.
Ancora un tratto ligure dell’A26 di pertinenza di Autostrade per l’Italia nell’occhio del ciclone: questa volta si tratta del crollo di una parte della volta della galleria Bertè sulla Gravellona Toce-Voltri, nei pressi di Masone. Lastre e pezzi di cemento sono cadute nella corsia centrale ma fortunatamente nessun mezzo è rimasto coinvolto. Il crollo è avvenuto mentre l’Ad di Aspi, Roberto Tomasi, era a colloquio col Presidente della Regione Liguria Toti, il Sindaco di Genova Bucci e il Presidente dell’AdSP del Mar Ligure Signorini. La visita decisa dopo la tre giorni di code chilometriche, vera e propria paralisi, fra Genova e il ponente. In particolare sull’A10 e sull’A26 a causa dei molteplici cantieri aperti da Aspi in queste ore. Si tratta di interventi che fanno seguito anche allo scandalo dei falsi report scoperto dalle inchieste della procura di Genova che indaga sul crollo del ponte Morandi.
SEGUICI SU TWITTER
Cronaca
Il decreto del 14 aprile: cosa nasconde?

#HaiMaiSentitoParlareDelMissionarioEroeCheHaSfideggiatoIMalavitosiESalvatoVite #BeatoNazarenoLanciotti
Chi era il missionario che ha ispirato Papa Francesco?
Don Nazareno Lanciotti, l’ultimo beato nominato da Papa Francesco, era un sacerdote italiano di Subiaco che ha dedicato la vita ai più bisognosi. Ordinato nel 1966, partì per il Brasile nel 1973, atterrando nella remota regione del Mato Grosso. Qui, in mezzo a comunità disperse nella foresta, si trasformò in un vero e proprio eroe, costruendo ospedali, scuole e chiese con l’aiuto di volontari e persino del suo stesso padre, un esperto di edilizia. Immagina un uomo solo che, a dorso di mulo, porta speranza in luoghi dimenticati dal mondo!
Come ha cambiato la vita di una comunità intera?
In una zona segnata da povertà, droga e prostituzione, Don Nazareno divenne un simbolo di resistenza. Con la sua opera pastorale, aiutò gli ultimi della terra nella diocesi di Jaru, creando una “città giardino” attorno alla chiesa della Madonna del Pilar. Ma cosa lo rendeva così speciale? Non solo costruiva edifici, ma combatteva contro i trafficanti locali, offrendo ai residenti una via d’uscita da un’esistenza di miseria. Potresti chiederti: quanto è coraggioso sfidare il male per aiutare gli altri?
Il momento drammatico che ha scioccato tutti
La sua vita pacifica si trasformò in un incubo la sera dell’11 febbraio 2001. Due uomini mascherati irruppero nella sua canonica durante la cena, fingendo una rapina per coprire i loro veri motivi. Don Nazareno, di 61 anni, tentò di calmare la situazione offrendosi al loro posto, ma i killer avevano un obiettivo preciso: eliminarlo perché dava troppo fastidio ai potenti del posto. In un colpo di scena da brividi, lo ferirono con un colpo di pistola e fuggirono, lasciando il denaro sul tavolo. Eppure, in un gesto che lascia senza fiato, prima di morire il 22 febbraio, perdonò i suoi assassini. La polizia arrivò solo il giorno dopo, alimentando i sospetti su chi fosse davvero dietro l’attacco.
La promessa di una cerimonia che non puoi perderti
Ora, la sua eredità vive attraverso la beatificazione, confermata dal Papa con un decreto del 14 aprile. Il postulatore della causa, don Enzo Gabrieli, annuncia che tra pochi mesi ci sarà una cerimonia ufficiale nel Mato Grosso, a Jaru. Persino il vescovo della diocesi di Tivoli e la comunità di Subiaco sono entusiasti di celebrare questo martire moderno. Chissà quali segreti emergeranno da questa storia di fede e coraggio?
Cronaca
Persona arrestata per possesso di una molotov nel quartiere Garbatella da un carabiniere non in servizio.

#OrdignoScopertoA25Aprile Bloccato a poche ore dall’inizio del corteo del 25 aprile, un uomo è stato fermato con un ordigno che potrebbe sconvolgere le celebrazioni – scopri i dettagli di questa incredibile svolta!
L’Arresto Inatteso
Immagina la tensione: mentre la città si prepara per il tradizionale corteo del 25 aprile, le forze dell’ordine intercettano un uomo sospetto. Potrebbe essere l’inizio di un mistero che tiene tutti con il fiato sospeso? L’individuo è stato bloccato in extremis, e ora dovrà affrontare le conseguenze per la detenzione di un ordigno che ha fatto scattare l’allarme generale.
Le Domande che Affascinano
Cosa spingeva quest’uomo a possedere un simile oggetto proprio in un momento così simbolico? Le indagini sono in corso, e gli esperti si interrogano sulle sue intenzioni, alimentando curiosità su possibili legami con eventi passati. Un caso che potrebbe rivelare segreti inaspettati e tenere i lettori incollati alle novità.
-
Cronaca3 giorni fa
Jovanotti avvia i dieci concerti romani al Palasport: dal palco un saluto per il Papa
-
Attualità3 giorni fa
È morto Papa Francesco
-
Ultime Notizie Roma5 giorni fa
Ultimo concerto a Tor Vergata. Buone notizie per i fan del cantante
-
Cronaca7 giorni fa
Case Ater in vendita, 130 famiglie a rischio. Inquilini in protesta: “Così ci rovinate”