Qui sono stati individuati alcuni esercizi che provvedevano non solo al rifornimento degli irregolari ma anche alla vendita diretta della merce a ignari acquirenti. La maggior parte dei prodotti sono risultati privi delle marcature CE e di altre prescrizioni obbligatorie relativamente alla loro sicurezza. Complessivamente sono stati sequestrati circa 17mila articoli, tra cui dispositivi elettronici, giocattoli, occhiali da sole e bigiotteria. In seguito ad alcuni accertamenti tecnici è stata riscontrata la totale assenza di requisiti legali di questi prodotti, caratterizzati da una potenza tale da provocare serie conseguenze. Tra la merce posta sotto sequestro figurano anche caricabatterie portatili (powerbank) realizzati artigianalmente tramite l’assemblamento di pezzi di plastica e batterie. Anche in questo caso sono state appurate violazioni circa ogni disposizione sulla sicurezza. Riscontrate, inoltre, anomalie su titoli autorizzativi e altre irregolarità a seguito delle quali sono stati avvuati ulteriori accertamenti. Le sanzioni amministrative, che allo stato attuale ammontano ad alcune migliaia di euro, potrebbero arrivare a superare i 20.000 euro.
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Blitz della polizia locale — Sotto sequestro 17.000 articoli

Proseguono i quotidiani controlli anti-abusivismo commerciale della Polizia Locale di Roma Capitale, potenziati ulteriormente in queste giornate in cui il fenomeno diventa più intenso. Le pattuglie del I Gruppo Trevi hanno avviato indagini mirate per risalire agli esercizi che rifornivano gli ambulanti dei prodotti, in molti casi pericolosi e non a norma, venduti illegalmente in molte zone del Centro Storico. Tutto ha avuto inizio nel corso di una serie di interventi a contrasto del commercio ambulante abusivo, nelle vie e nelle piazze maggiormente interessate dai suddetti illeciti, dove sono stati più volte posti sotto sequestro oggetti come puntatori laser e giocattoli non a norma e quindi potenzialmente pericolosi per la salute dei clienti, a partire dai bambini. L’attività di monitoraggio avviata dagli agenti, diretti da Dott. Maurizio Maggi, ha consentito di rintracciare le basi della distribuzione illegale nella zona dell’Esquilino.