Cronaca
MINACCIA CON 2 SIRINGHE GLI OPERATORI PER AVERE PIU’ METADONE

MINACCIA CON 2 SIRINGHE GLI OPERATORI PER AVERE PIU’ METADONE
I Carabinieri della Stazione Roma San Sebastiano hanno arrestato un 33enne romano, con precedenti, per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo si è introdotto all’interno dell’ambulatorio ASL, di via Appia Antica, dedicato al servizio tossicodipendenti, brandendo due siringe sporche di sangue nei confronti del personale sanitario e li ha minacciati, pretendendo una dose di metadone superiore a quella prevista dal trattamento terapeutico a cui era sottoposto.
Al diniego da parte degli operatori, il 33enne è andato in escandescenza, facendo interrompere tutte le attività ambulatoriali.
A seguito di una segnalazione giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti dopo pochi minuti e, dopo una strenua resistenza da parte dell’esagitato, sono riusciti a bloccarlo ed ammanettarlo.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Cronaca
Il Comune di Nettuno revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, definendolo un atto risarcitorio.

#RevocaSconvolgente A Nettuno, il fantasma del Duce ha perso la sua cittadinanza onoraria dopo 100 anni – cosa succederà ora? #FascismoNostalgia #ItaliaAntifascista
La decisione che sta facendo discutere l’Italia
Il consiglio comunale di Nettuno, la pittoresca cittadina sul litorale laziale, ha revocato stamattina la cittadinanza onoraria concessa a Benito Mussolini nel 1924. Immaginate: un atto simbolico che riporta in vita vecchie ferite del passato, lasciando tutti a chiedersi se questo segnerà una nuova era per la memoria storica italiana.
La mossa, promossa dall’amministrazione del sindaco Nicola Burrini del Pd, ha visto il voto unanime dei consiglieri del Partito Democratico e della Lista civica. Ma ecco il colpo di scena: i rappresentanti di Forza Italia non si sono presentati, mentre quelli di Fratelli d’Italia hanno abbandonato l’aula proprio prima del voto. Un’assenza che fa sorgere mille domande su chi ancora difende il passato.
I segreti dietro i souvenir del Duce
Busti di Mussolini tra i souvenir dell’emporio. “Tutti vogliono il duce con il braccio alzato” – è questo il mondo parallelo che emerge da Nettuno, dove l’icona fascista sembra ancora viva nei negozi di memorabilia. Scopri come questi oggetti continuano a affascinare, o forse a turbare, i visitatori della città.
Il presidente del consiglio comunale, Roberto Alicandri, non nasconde la sua soddisfazione: “Siamo molto soddisfatti di aver revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini”. Lui la definisce un atto “non solo simbolico e risarcitorio”, ricordando come Nettuno sia stata devastata durante la Seconda Guerra Mondiale. E aggiunge: la città è medaglia d’oro al valore civile, e questa decisione mette finalmente fine a una storia imposta dai fascisti, non voluta dal popolo.
Ma attenzione: questa scelta è destinata a scatenare polemiche tra i nostalgici del Fascismo. Alicandri prevede proteste, soprattutto dalla destra, che ha già espresso il suo disappunto. “L’Italia è un Paese antifascista, nato dalla Resistenza e dal Risorgimento”, ribatte lui, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa succederà dopo. Chi protesterà? E come risponderà l’opinione pubblica?
Cronaca
Polpette avvelenate nei parchi di Roma: l’allarme che inquieta i cittadini e i loro animali

#Hai mai immaginato che una semplice polpetta possa trasformarsi in un pericolo mortale per i tuoi cani? #PolpetteAvvelenate #AllertaRoma
L’incubo delle polpette tossiche
In passato, i malfattori usavano una spugna da cucina imbevuta d’olio, fritta e nascosta nei parchi come esca per avvelenare i cani. Oggi, il rischio è ancora più alto con sostanze come i lumachicidi e i rodenticidi, che possono causare danni irreparabili o la morte. A Roma, questo incubo è tornato a terrorizzare i residenti, con segnalazioni di polpette contenenti oggetti letali come schegge di vetro, in grado di ferire gravemente gli organi vitali dei fedeli amici a quattro zampe.
L’allarme che sta scuotendo i social
Sui gruppi online dei quartieri romani, gli appelli si moltiplicano, alimentando la paura e l’urgenza. A Fidene, una residente ha lanciato l’allarme: “Qualcuno sta spargendo polpette avvelenate con lamette su via Comano, via Chiusi e via Vecchiano. Una cagnolina è già morta e altri due cani sono stati avvelenati – fate attenzione e diffondete la voce!” Anche a Monteverde, in via Maurizio Quadrio, le aiuole nascondono trappole simili, con alcune polpette rimosse ma il pericolo che persiste. Questi atti barbari, spesso motivati da vendette contro i padroni negligenti, ricordano quanto sia cruciale vigilare sui nostri spazi verdi.
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