Cronaca
Cibo scaduto e trattato con prodotti chimici
PONTECORVO Cibo scaduto e trattato con prodotti chimici. Un vero e proprio attentato alla salute pubblica al centro di un’inchiesta della Procura di Cassino.
Sgominata un’associazione per delinquere impegnata a riempire i discount di cibo scaduto anche da anni e immesso nella catena della grande distribuzione dopo un trattamento con prodotti chimici nocivi. Business ancor più pericoloso durante le festività natalizie quando i consumi aumentano. I prezzi, bassissimi, a cui erano venduti gli alimenti a rischio attraevano la clientela. I carabinieri della compagnia di Pontecorvo e i finanzieri del comando provinciale di Frosinone hanno eseguito misure cautelari a carico di nove indagati. Tutti residenti tra Cassino e Pontecorvo.
Due sono finiti ai domiciliari, per gli altri il divieto di dimora e l’obbligo di firma in caserma. Provvedimento firmato dal gip Salvatore Scalera. Nell’inchiesta portata avanti dal sostituto procuratore Emanuele De Franco, che conta anche altri 21 indagati a piede libero, oltre alla costituzione di associazione per delinquere, ipotizzati i reati di truffa, commercializzazione nell’ambito dell’Unione europea di prodotti alimentari contraffatti in modo pericoloso per la salute pubblica, contraffazione e falsificazione di documenti di identità. Sequestrate grandi quantità di prodotti alimentari. Dai semilavorati agli additivi alimentari. Oltre a diversi macchinari per il confezionamento dei prodotti, carte di credito, libretti postali e bancari, carnet di assegni e altro materiale.
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